L’Aquila. I recenti frequenti avvistamenti di un giovane orso nel territorio, compreso il perimetro urbano, di Anversa degli Abruzzi hanno generato una certa agitazione e qualche ingiustificato allarmismo.
L’orso marsicano, per quanto poderoso, è un animale tranquillo che teme l’uomo e ne sta lontano. Non si sono infatti mai verificati, né in tempi recenti né nel passato, casi di aggressione. Del resto la presenza di orsi nel territorio dell’Oasi WWF e Riserva naturale regionale “Gole del Sagittario” è nota già da alcuni anni e la convivenza non ha mai creato problemi se non all’orso, filmato e inseguito più volte di notte da automobilisti che per caso lo incontrano. Si tratta di comportamenti assolutamente da evitare che possono mettere a rischio la vita di uno degli ultimi esemplari di orso bruno marsicano rimasti e che rischiano di creare problemi anche alle persone.
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- una femmina d’orso insieme ai suoi piccoli fa il possibile per difenderli da un potenziale pericolo;
- un orso che si sta nutrendo può anche cercare di difendere il suo pasto;
- un orso ferito è più pericoloso;
- un orso che si sente minacciato da un cane può diventare pericoloso.
Eccezionalmente un orso potrebbe simulare un attacco, ma senza entrare in contatto fisico, solo per spaventare e farci allontanare: è una possibile normale reazione di fronte a una presenza non gradita. Può capitare che vi siano orsi che per varie ragioni frequentano ambienti di vita e di lavoro dell’uomo. In questo caso non è improbabile che qualche orso diventi un osservato speciale, per danni o preoccupazioni che può generare a carico di una comunità. La gestione di simili situazioni fa capo al Parco con il coinvolgimento dei residenti e di esperti. È bene che frequentatori occasionali si affidino alle raccomandazioni date volta per volta in questi casi dalle autorità competenti.
- Se volete evitare di incontrare un orso sul vostro cammino, è sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la vostra presenza con largo anticipo e si allontani.
- Se avete la fortuna di intravedere l’orso in lontananza, arrestatevi e rimanete fermi ad osservarlo. Non avvicinatevi mai a meno di 100 metri di distanza. Se lo incontrate mentre siete in auto su una strada asfaltata fermatevi e dategli il tempo di allontanarsi senza inseguirlo con i fari accessi.
- In particolare non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, ma anzi allontanatevene subito perché la loro madre dovrebbe essere vicina e può reagire se immagina i suoi piccoli in pericolo, come farebbe qualsiasi madre anche della nostra specie.
- Non avvicinatevi mai a una tana di orso e tantomeno tentate di entrarvi.
- Se vi doveste imbattere improvvisamente in un orso a distanza ridotta, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi individuare. Se l’orso rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se l’orso dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciate contro l’animale pietre o bastoni, non scappate di corsa e non arrampicatevi su un albero.
- È molto improbabile che l’orso vi attacchi ma se nonostante tutto dovesse farlo, mantenete la calma e rimanete immobili: con grande probabilità l’orso si fermerà vicino a voi senza alcun contatto fisico. Se l’attacco dovesse arrivare al contatto, distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani. Rialzatevi solo quando l’orso non sarà più nei paraggi e segnalate l’accaduto al Parco e ai Carabinieri-Forestali.
- Se passeggiate con il vostro cane nell’habitat del plantigrado, tenetelo al guinzaglio per evitare che si avvicini a un orso, disturbandolo o attaccandolo, ma anche che lo conduca verso di voi se dovesse tornare indietro in cerca di protezione.
- Non date mai da mangiare ad animali selvatici e non abbandonate mai cibo e altri rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze, né nei pressi di rifugi. Tutti i rifiuti devono essere riportati a casa, oppure depositati in bidoni della spazzatura non accessibili alla fauna. È molto importante che gli orsi non associno fonti alimentari con la presenza umana, perché questo accentuerebbe i motivi di contatto.