Avezzano. Si profila una sfida a due quella per le prossime elezioni amministrative in città. Se da un lato, in casa Pdl, il nome di Antonio Milo nonostante alcune resistenze interne è già stato ufficializzato dal partito per voce del senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale, dall’altro, in casa Pd e nel Terzo polo, di ufficiale non c’è ancora niente ma sembra che le due compagini scenderanno in pista con un unico candidato: Gianni Di Pagrazio. Quindi il centrosinistra avrebbe trovato un’unità intorno al nome di un esponente moderato e democratico che potrebbe raccogliere il consenso di tutti.
Centrodestra: Un’intenzione di intenti che sembra essere, almeno per il momento, più definita e concordata rispetto a quella del Pdl dove i mal di pancia sembra stiano spingendo alcuni amministratori a saltare lo steccato abbandonando per la tornata elettorale il centrodestra. Si parla già di defezioni verso l’Udc. Infatti la scelta di Antonio Milo ha contentato gli altri aspiranti sindaci come l’avvocato Alfredo Iacone, attuale consigliere appoggiato anche dagli ambienti cattolici, o come l’assessore allo Spettacolo, Luca Dominici, che sembra non aver gradito la decisione imposta a suo avviso in modo autoritario. E poi c’è anche una frangia di amministratori, tra cui gli assessori Maurizio Bianchini e Lorenzo De Cesare che si sono opposti alla candidatura di Milo. Insomma, è da vedere se ci sarà un ricompattamento preelettorale oppure se la frattura diverrà più incisiva.
Centrosinistra: Nel centrosinistra per il momento non si vedono grosse fratture, ma forse è solo la quiete dopo la tempesta. Attualmente la scelta di un unico candidato che possa raccogliere il consenso di tutti, Pd e Terzo polo, sembra l’ipotesi più probabile. Quella di un terzo candidato sindaco sostenuto da Udc, Fli e Api sperando in un secondo turno al ballottaggio sembra meno probabile, ma non impossibile. La candidatura “naturale” del consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio del Pd sembra aver capitolato a favore di quella del fratello Gianni Di Pangrazio, l’ex dirigente della Provincia. Nonostante ufficialmente non abbia dato la propria disponibilità, il suo nome sembra quello più scontato e che avrebbe fatto saltare le anche l’atra candidatura, quella dell’ex Pd, consigliere Roberto Verdecchia. La sua presenza all’incontro organizzato da Fli con Italo Bocchino ad Avezzano sarebbe la conferma di un’unica colazione di centrosinistra. Un singolo gruppone guidato da Di Pangrazio potrebbe quindi fare da controparte al Pd di Milo. Manca ancora l’ufficialità del senatore Luigi Lusi (Pd), dell’onorevole Rodolfo De Laurentiis (Udc), e del consigliere Daniela Stati, ma la conferma potrebbe arrivare nelle prossime ore.