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L’orso Mario uccide un cane, appello dei proprietari al Parco: provvedimenti prima che accada il peggio

Francesco Proia di Francesco Proia
28 Giugno 2019
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Luco. L’orso Mario torna a far parlare di sé, ma questa volta non per aver fatto razzia di polli e conigli d’allevamento, ma per aver ucciso un cane.

Già da qualche giorno Mario stava frequentando la via dei pozzi, una zona situata appena fuori il centro abitato del paese dove tanti luchesi si recano per fare sport, e dove appena l’altra notte aveva di nuovo tentato di fare razzia di animali da allevamento. Gli abitanti di quelle zone, infatti, già da qualche settimana raccontano di sentire i cani abbaiare in gruppo, come a volersi dare l’allarme tra di loro.

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Ma questa volta il plantigrade ha decisamente alzato il tiro, uccidendo il migliore amico dell’uomo, un setter, da cui con ogni probabilità l’orso deve essersi sentito minacciato dopo aver scavalcato la rete di protezione del sito, violata ormai per la quarta volta. Non avendo trovato nulla, poiché già in passato aveva sterminato pollame e conigli in quel terreno, deve essersela presa con il cane, che di certo aveva cercato di difendere la proprietà.

Dalle pesanti emorragie interne l’orso probabilmente deve averlo ucciso schiacciandolo, dopo averlo stretto in un angolo del terreno, nel punto dove stamattina è stato ritrovato dal proprietario. Quest’ultimo si dice addolorato per aver perso il suo cane, riferendo che tutta la famiglia vi era particolarmente affezionata, ma coglie anche l’occasione per lanciare un appello affinché gli organi competenti del parco nazionale intervengano una volta per tutte per fermare l’orso, prima che questo in continua ricerca di cibo alzi ancora di più il tiro e diventi pericoloso anche per altri animali o ancor peggio per le persone.

Sui social, intanto, c’è chi ritenendolo un pericolo chiede che l’animale venga trasferito, rinchiuso o addirittura abbattuto, alimentando un vero e proprio fenomeno di isteria collettiva. Persino gli animalisti sono divisi su quanto accaduto, combattuti tra la salvaguardia degli animali domestici e la tutela di un animale sempre più raro e in via d’estinzione come l’orso marsicano.

 

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