Avezzano. Un grido d’allarme è stato lanciato dall’ex vice sindaco e assessore all’Ambiente della giunta De Angelis, Crescenzo Presutti, sullo stato di salute di Avezzano da lui definita: una città ferma. Un dato negativo determinato dal fermo di alcuni cantieri e dalla preoccupazione per decine di alberi che rischiano di morire perché privi di un adeguato sistema di irrigazione.
“Lavori fermi al castello Orsini, una vergogna”, ha spiegato Presutti che nel sul mandato ha seguito passo passo i vari cantieri della città, “aver fatto mancare il numero legale all’ultimo consiglio comunale disvela una totale irresponsabilità da parte degli ex consiglieri comunali. Il danno lo hanno fatto ai cittadini, senza alcun motivo”.
Presutti è rammaricato per il futuro della fauna della città e in particolare per gli alberi già messi a dimora che potrebbero seccarsi. “Intanto 53 alberi e centinaia di bossi rischiano di morire”, ha continuato l’ex vice sindaco, “mi auguro che i residenti dei popolosi quartieri limitrofi facciano sentire la loro voce per implorare il commissario prefettizio affinché vengano terminati i lavori”