Avezzano. È appena terminata la prima prova dell’esame di maturità 2019 e come redazione di Marsica live siamo andati fuori le scuole superiori avezzanesi per avere dei commenti a caldo sulle tanto discusse tracce. L’esame di quest’anno infatti è il primo svolto con la nuova riforma introdotta dal ministro Bussetti.
La maggior parte degli studenti si aspettava almeno una traccia sui problemi ambientali e sull’attivista svedese Greta Thumberg. Altri invece, si aspettavano temi sulle ricorrenze storiche di quest’anno: l’uomo sulla luna e Leopardi con “L’Infinito”.
Di questi argomenti papabili non ne è uscito nessuno. Sono state inserite invece tracce su Ungaretti (a1), Sciascia (a2), il patrimonio culturale (b1), l’illusione della conoscenza di Sloman e Fernbach, l’eredità del 900 (b3), il generale Dalla Chiesa (c1) e infine Gino Bartali, tra sport e storia (c2).
La maggior parte degli studenti intervistati ha scelto di svolgere le tipologie b1 e b2 ossia il tema sul patrimonio culturale e sull’ illusione della conoscenza. Sono stati pochi invece, gli studenti che hanno svolto i temi storici delle tracce c1 (generale Dalla Chiesa) e c2 (Gino Bartali) .
“Mi aspettavo tracce più difficili dopo quello che ha detto nell’intervista il ministro Bussetti” ha commentato una studentessa del Benedetto Croce, “Erano più belle le tracce delle simulazioni”. Non tutti sono stati contenti di queste tracce, alcuni anche perché non avevano affrontato questi argomenti durante l’anno. “Ungaretti non lo abbiamo fatto, come potevamo analizzare una sua opera?” ha invece detto un ragazzo dell’Itis. Che non tutti gli argomenti del programma ministeriale non si riescano sempre ad affrontare è cosa nota, converrà quindi studiarli in proprio o affidarsi alla sorte?
In ogni caso in bocca al lupo a tutti i maturandi per la seconda prova di domani.