Che fine ha fatto la fiera campionaria di Avezzano?
È stata infatti presentata un’interrogazione da parte dei consiglieri d’opposizione, Giovanni Di Pangrazio e Roberto Verdecchia, al presidente del consiglio comunale di Avezzano Iride Cosimati e al sindaco Gabriele De Angelis, in merito alla manifestazione che sarebbe dovuta giungere alla sua sesta edizione.
I due consiglieri richiedono “chiarimenti in merito ai criteri di scelta che hanno condotto l’amministrazione a preferire un evento piuttosto che un altro, visto che lo stesso ad oggi non si è tenuto, mentre apprendiamo da voci di stampa dell’esistenza di altri eventi che nulla hanno a che fare con la Fiera”.
“Come è noto a tutti voi”, scrivono i due in una nota, “la manifestazione si è svolta per ben cinque anni, anche se non consecutivi, nel Centro Fieristico sito nella zona Industriale del Comune di Avezzano, struttura che si sviluppa su una superficie di circa 7mila metri quadri e che ha visto disporre di un minimo di 110 ad un massimo di 150 stand oltre che piazzole esterne”.
“Veniva ritualmente concessa questa location in quanto”, spiegano Di Pangrazio e Verdecchia, “sin dalla prima edizione, hanno partecipato al succitato evento circa 150 aziende con conseguenziale afflusso di circa 30mila ospiti e visitatori, con notevole incremento del flusso turistico per il Comune di Avezzano e per l’intera Marsica”.
“Tale manifestazione infatti”, precisano i consiglieri d’opposizione, “ha rappresentato ormai da oltre 5 anni un’occasione imperdibile per la cittadina avezzanese per il rilancio dell’economia locale, simbolo di una ‘città in movimento, che cambia, cresce e si evolve quotidianamente, e ciò partendo dalle proprie risorse produttive, anche con la partecipazione di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Arap. Le precedenti edizioni dell’evento in oggetto, infatti, hanno dato modo di sperimentare e testimoniare quanto l’unità di interessi possa dar vita a sinergie e risultati a vantaggio dell’intero territorio avezzanese e marsicano, generando così ricchezza”.
“Ed invero essendo la Fiera Campionaria un evento intersettoriale”, dichiarano, “ha sempre richiamato decine di migliaia di persone, dove il visitatore poteva accedere in modo completamente gratuito agli stand di artigianato-tradizionale, artigianato di produzione, edilizia, servizi, eno-gastronomia, meccanica, arredamento, auto, ristorazione, commercio, energie rinnovabili, estetica sport, tempo libero e quant’altro; inoltre, gli eventi non venivano programmati come “manifestazioni espositive statiche”, ma come un susseguirsi di eventi in grado di ospitare richiami, dimostrazioni e spettacoli, con l’obiettivo di attirare un vasto pubblico non solo locale, e che potesse abbracciare un’ampia “fascia di età”, generando così interesse da parte di un’enorme fetta di consociati avezzanesi e non”.
“La citata kermesse fieristica intersettoriale”, sottolineano i consiglieri, “ha fatto registrare l’en plein degli espositori, tant’è che noi, ossia la precedente amministrazione del Comune di Avezzano, ritenendo la Fiera Campionaria un’occasione imperdibile per il territorio per rilanciare l’economia locale, partendo dal lavoro e dalla valorizzazione delle proprie risorse produttive , aveva intrapreso una collaborazione sinergica con la Regione Abruzzo, al fine di ottenere niente meno che l’affidamento dell’ente Fiera, e ciò nell’ottica di definire la realizzazione di un “Centro Fieristico Marsicano”, che avrebbe contribuito in modo esponenziale alla crescita economica della città”.
“La manifestazione della Fiera Campionaria della Città di Avezzano”, proseguono, “ha inoltre rappresentato un trampolino di lancio per numerosissime attività locali in via di crescita, essendo un’opportunità unica per la tessitura dell’economia locale e per tutte quelle imprese che, scegliendo di partecipare, coglievano una preziosissima occasione di visibilità. Peraltro sono stati organizzati svariati convegni inerenti temi importanti ed attuali come lavoro e sviluppo, che hanno riscosso larghissimo successo anche e soprattutto a livello regionale. Inoltre, alla fiera hanno sempre partecipato associazioni no profit quali la Croce Rossa, Caritas, I Girasoli, One Love, Lidl, Africa Mission, Avis, Vas ed altre, e ciò con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti verso questioni di enorme rilevanza come ad esempio la lotta contro il cancro, la violenza sulle donne, l’adozione dei bambini a distanza, la donazione del sangue e quant’altro idoneo a rendere consapevoli, coscienti e partecipi i consociati a tali problemi, abbracciando così un’ulteriore fascia di utenti, e rendendo l’evento della Fiera Campionaria ancor più completo ed appetibile per la popolazione avezzanese e non”.
“Ed infatti tutte le testate giornalistiche locali”, continuano, “sia della carta stampata che on line hanno tessuto le lodi di tale evento, dichiarando che ogni tipologia di esperienza sul mercato aveva soddisfatto le esigenze individuali non solo locali, ma dell’intera area marsicana, per cui venivano pubblicati in lungo ed in largo i programmi delle 4 giornate di fiera. Anche a livello di “social network”, la Fiera Campionaria della Città di Avezzano ha sempre riscosso larghissimi consensi, guarniti di complimenti all’organizzazione, alla sicurezza, agli staff, alla funzionalità della struttura e dei parcheggi, rendendo evidente l’altissimo livello di gradimento da parte dei visitatori, e la loro volontà partecipativa all’evento, punto di partenza per un’esponenziale crescita economica per la nostra realtà cittadina. Nonostante dunque il concreto riscontro economico verificatosi per tutte le attività locali che hanno aderito alla manifestazione, che venivano “rilanciate” grazie alla “visibilità” conseguenziale alla manifestazione, nonostante il notevole e consistente incremento dell’economia avezzanese, e nonostante il circo mediatico ingeneratosi attorno alla citata kermesse, l’attuale Amministrazione non ha ritenuto opportuno riproporre l’evento “Fiera Campionaria della Città di Avezzano” che, quest’anno, avrebbe dovuto raggiungere la sua sesta edizione”.
“A fronte di tale situazione”, affermano Di Pangrazio e Verdecchia, “e dell’isolamento dell’attuale Amministrazione rispetto a tutte le realtà ed i rapporti intrapresi dalla precedente Amministrazione con tutte le realtà socio-economiche avezzanesi, marsicane e regionali, si chiede dunque di voler rispondere oralmente in Consiglio Comunale al Sindaco o al suo assessore pro=tempore alle attività produttive, sui seguenti quesiti, stante la paradossale ed inopinata mancata programmazione della VI edizione della Fiera Campionaria di Avezzano”.
“In primis se sono pervenute domande in merito alla presa in carico dell’organizzazione della sesta edizione della Fiera Campionaria della città di Avezzano e se sì, in quanti hanno partecipato ed in che periodo, e se vi sia stato riscontro da parte dell’Amministrazione alle domande pervenute in merito o meno. In secondo luogo”, concludono, “in base a quale criterio valutativo è stato stabilito di non voler dare luogo alla nuova edizione della Fiera Campionaria della città, stante il notevole incremento economico per la città di Avezzano, l’afflusso di visitatori locali e non, oltre che alla luce dei larghissimi consensi ottenuti sia a livello mediatico che sociale delle precedenti edizioni e in ultimo se sono in programma per Avezzano manifestazioni dello stesso tenore, ed in base a quale criterio valutativo e selettivo sono state scelte, in luogo della predisposizione della Fiera Campionaria”.