Avezzano. Ci prova con la barista, lei chiama la polizia ma lo straniero, un romeno, dà in escandescenza e aggredisce gli agenti della volante, prendendoli a calci e pugni. Con queste accuse un giovane magrebino è finito sotto processo, davanti al giudice Marianna Minotti. Si tratta di B.R., 29 anni, arrestato dalla polizia. I fatti risalgono allo scorso anno. Arrivò una richiesta di intervento da parte del gestore di un bar di Corso della libertà, nel centro di Avezzano.
Il giovane magrebino stava dando in escandescenze all’interno del locale, prendendo a calci i frigoriferi e gli arredi del locale e, per questo, il proprietario chiese l’intervento delle forze dell’ordine. Non appena arrivati, gli agenti fermarono l’aggressore che per nulla intimidito dai pubblici ufficiali li aggredì. La successiva perquisizione portò al sequestro di 11 grammi di hashish.
Per questo, il magrebino, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, è comparso davanti al tribunale di Avezzano per rispondere dei reati di residenza a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e danneggiamento. La giovane rumena è stata chiamata a testimoniare nel processo insieme al titolare del locale.