Avezzano. Maurizio Pendenza di Avezzano è l’unico Abruzzese candidato al Parlamento Europeo nella circoscrizione Meridionale che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria nella lista Europa verde che ha unito i Verdi italiani e Possibile. “Come dice Greta Thunberg abbiamo una sfida davanti e dobbiamo esserci tutti”, ha commentato Pendenza, “migliaia di giovani si stanno mobilitando in tutto il mondo”.
Pendenza ribadisce che “ora non c’è più tempo, dobbiamo combattere i cambiamenti climatici, con eliminazione progressiva del carbone, promuovere l’efficienza energetica e indirizzarsi verso l’utilizzo al 100% di energia rinnovabile. Investire nell’economia verde, nella ricerca e nell’innovazione. Garantire un reddito minimo dignitoso nei paesi membri. Sostenere lo stato di diritto e i diritti fondamentali, aumentare la trasparenza e combattere la corruzione. Difendere il diritto di asilo e istituire canali legali e sicuri per l’emigrazione.
Rendere il trasporto su rotaia una vera alternativa al trasporto aereo e su gomma in Europa. Proteggere la salute dei cittadini combattendo l’inquinamento dell’aria e dell’acqua ed eliminare i rifiuti di plastica. Produrre localmente cibo senza pesticidi e OGM; allevare animali senza crudeltà. Garantire libero accesso all’educazione, stage retribuiti e posti di lavoro sicuri per i giovani. Combattere per la giustizia fiscale. Combattere per un’Europa femminista, contro la violenza di genere e promuovere uguali diritti per tutti. Bloccare l’esportazione di armi ai dittatori e ai paesi in guerra e promuovere lo sviluppo”.
Avezzano. Maurizio Pendenza di Avezzano è l’unico Abruzzese candidato al Parlamento Europeo nella circoscrizione Meridionale che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria nella lista Europa verde che ha unito i Verdi italiani e Possibile. “Come dice Greta Thunberg abbiamo una sfida davanti e dobbiamo esserci tutti”, ha commentato Pendenza, “migliaia di giovani si stanno mobilitando in tutto il mondo”.
Pendenza ribadisce che “ora non c’è più tempo, dobbiamo combattere i cambiamenti climatici, con eliminazione progressiva del carbone, promuovere l’efficienza energetica e indirizzarsi verso l’utilizzo al 100% di energia rinnovabile. Investire nell’economia verde, nella ricerca e nell’innovazione. Garantire un reddito minimo dignitoso nei paesi membri. Sostenere lo stato di diritto e i diritti fondamentali, aumentare la trasparenza e combattere la corruzione. Difendere il diritto di asilo e istituire canali legali e sicuri per l’emigrazione.
Rendere il trasporto su rotaia una vera alternativa al trasporto aereo e su gomma in Europa. Proteggere la salute dei cittadini combattendo l’inquinamento dell’aria e dell’acqua ed eliminare i rifiuti di plastica. Produrre localmente cibo senza pesticidi e OGM; allevare animali senza crudeltà. Garantire libero accesso all’educazione, stage retribuiti e posti di lavoro sicuri per i giovani. Combattere per la giustizia fiscale. Combattere per un’Europa femminista, contro la violenza di genere e promuovere uguali diritti per tutti. Bloccare l’esportazione di armi ai dittatori e ai paesi in guerra e promuovere lo sviluppo”.