Celano. Gli arresti dell’inchiesta Caligola, che coinvolgono direttamente la società Ecosfera, fanno emergere uno scenario inquietante anche sulle due più importanti amministrazioni marsicane che nel 2009 incaricarono la società per la redazione del Piano Strategico dei comuni di Celano e Avezzano. “Vogliamo chiarezza sul ruolo di Ecosfera e sui sostenitori politici del famigerato Piano”. A chiederlo sono i consiglieri comunali del PD di Celano Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone e Nazareno Tiberi. “Il Piano, costato finora 144mila euro di soldi pubblici, si poneva l’obiettivo di ridisegnare l’uso del territorio e condizionare pesantemente lo sviluppo economico locale, scavalcando di fatto il ruolo dei Consigli Comunali, democraticamente eletti, affidando ad appositi Uffici, di tecnici nominati, il mandato ad occuparsi di piani regolatori, edilizia scolastica, trasporti pubblici, opere pubbliche, ecc.”. Il Piano Strategico preliminare era già stato approvato dal Consiglio Comunale di Avezzano nell’aprile 2011 e dal Consiglio Comunale di Celano nell’agosto 2011. A Celano in quell’occasione il Piano fu approvato dalla sola maggioranza di centro-destra e molte perplessità furono manifestate, sulle finalità del Piano stesso, dai Consiglieri di opposizione. “Fu lo stesso sindaco Piccone ad illustrare il Piano Strategico e a motivarne le ragioni del voto – continuano nella nota i consiglieri – ed è per questo che sulla vicenda gli chiediamo di fugare necessariamente ogni dubbio su possibili condizionamenti, nella gestione del territorio marsicano, da chi risulta implicato pesantemente in vicende giudiziarie, come nel caso dell’amministratore delegato di Ecosfera e ancora di chiarire i rapporti fra pezzi della politica e dell’imprenditoria locale con Ecosfera e quale sarà il futuro del Piano Strategico”.