Pescina. Incendiata un’auto durante la notte a una giovane dirigente. Sul caso sono state avviate delle indagini a parte della Procura di Avezzano. Le fiamme hanno causato un’esplosione che ha provocato danni alle abitazioni vicine. A distanza di giorni è emerso che l’ipotesi più aderente alla realtà è quella di un incendio di natura dolosa. L’inquietante episodio è avvenuto in centro a Venere, frazione di Pescina, dove l’auto di proprietà di una donna, una dirigente che abita in paese, è stata divorata dalla fiamme. Sul caso gli investigatori hanno mantenuto il massimo riserbo.
I fatti sono avvenuti alcune settimane fa, ma solo ora la notizia è trapelata. L’auto, a causa del fuoco, è esplosa e sul posto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Le indagini sono svolte dai carabinieri della stazione di San Benedetto che già hanno svolto le indagini per un’altra vicenda riguardante l’imprenditore accusato di aver commissionato una serie di atti incendiari per motivi che andavano da problemi legati allo spaccio di cocaina, alla concorrenza con altre imprese del posto.
Nell’ultimo episodio invece la proprietaria dell’auto, assistita dall’avvocato Aldo Lucarelli, si dice convinta che si sia trattato di uno scambio di persone e sostiene di non aver mai avuto problemi con nessuno e di non aver avuto sentore di azioni di ritorsioni nei suoi confronti. L’attentato incendiario si è verificato una domenica mattina, prima dell’alba.
Alle 5.40 alcuni residenti hanno sentito dei rumori insoliti e dopo aver guardato dalla finestra hanno visto una Mercedes classe B della dirigente, originaria di Roma, avvolta dal fuoco. Le fiamme sono state spente subito dai vigili del fuoco ma il mezzo era oramai distrutto. Il fatto ha destato allarme tra i residenti della zona che sono stati svegliati dall’esplosione dovuta dall’incendio. Il gesto, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, sembra sia stato ripreso da una telecamera della zona.