San Benedetto. Analisi chimiche, forse di fibre, sull’auto dove è salito la vittima prima di finire nel fiume Giovenco. Il nuovo accertamento del Ris nell’ambito del giallo sulla morte di Collinzio D’Orazio, il 51enne di San Benedetto dei Marsi trovato morto in circostanze misteriose dopo giorni di ricerche, è stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Lara Seccacini.
La procura di Avezzano ha infatti ritenuto di dover procedere a ulteriori accertamenti tecnici non ripetibili che andranno a integrare quelli attualmente eseguiti sia dai reparti scientifici dell’Arma, sia da consulenti tecnici informatici sui cellulari delle persone coinvolte nella vicenda. Si attende inoltre una relazione dell’anatomo patologo incaricato dalla procura che ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima. Sulla Audi A3 di proprietà di Fabio Sante Mostacci (28), giovane del posto indagato insieme a Mirko Caniglia (27) per abbandono di incapace, saranno portati a termine venerdì prossimo nuove analisi. I due giovani hanno visto per ultimi quella notte D’Orazio e avrebbero tentato di farlo scendere davanti alla sua abitazione senza successo, lasciandolo poi in una strada secondaria non distante dal fiume.
I Ris si occuperanno degli accertamenti sulla macchina i tecnici del reparto investigativo scientifico (Ris) di Roma con la presenza di esperti della sezione chimica. Un reparto che si occupa, in particolare, di analisi chimico-merceologiche su vernici, inchiostri o fibre, ma anche su sostanze stupefacenti tipiche e farmaci. Restano numerosi i punti da chiarire sul caso per il quale sono in corso indagini contro ignoti per omicidio volontario. Determinanti saranno i risultati sulle analisi delle comunicazione intercorse tra i due giovani attraverso i social network presenti nei telefonini, come Facebook, WhatsApp, sms e foto. Verrà recuperato anche il contenuto cancellato dalla memoria dei cellulari sequestrati e verrà memorizzato su dei supporti magnetici. Sembra ci sia anche un messaggio, ricevuto da un terzo giovane, che parla di “un sacco di patate scarica a Strada 11”.