Avezzano. “Sono passati più di tre mesi dalla richiesta della Regione Abruzzo a Trenitalia di introdurre una nuova coppia di treni nella tratta Avezzano – Pescara e viceversa e ora, con la nuova giunta regionale, non vorremmo che si verificasse una amnesia permanente”. Sono preoccupati il segretario del Pd di Avezzano Giovanni Ceglie e Aurelio Cambise per la situazione dei trasporti locali.
Già qualche mese fa avevano rivolto un appello alle autorità competenti chiedendo di intervenire per fare in modo che i nuovi treni iniziassero a circolare sulla tratta Avezzano – Pescara.
Ma a oggi non c’è ancora nulla. “Non vogliamo assolutamente che le nostre aree interne vengano isolate dalla costa adriatica e mortificate in questo modo”, hanno spiegato, “non si capisce perché treni, che in passato ci sono sempre stati, siano stati eliminati fino al punto di dover viaggiare soltanto con vettori privati su gomma in autostrada.
Questi servizi vanno bene, ma non possono sostituirsi in toto a quelli ferroviari; sono soltanto complementari, anche perché occorrono prenotazioni e si va incontro a disagi vari per poterli rincorrere, col rischio che non si possa viaggiare, quando i posti siano esauriti.
E non si dica che non ci sono utenti, perché Trenitalia ha pubblicato delle statistiche che dichiarano l’aumento dei viaggiatori, nonostante i tagli effettuati. Urgono, invece, lavori di manutenzione e di ammodernamento continui sulla tratta ferrovia Pescara – Roma, rimasta indietro di decenni e decenni.
Da ultimo, l’Abruzzo, e in modo particolare la Marsica, hanno bisogno di una ZES funzionale.
Civitavecchia è un porto della rete trans – europea dei trasporti e la ZES Abruzzo può collegarsi con essa perfettamente. La ZES, nella trasversalità, favorisce lo sviluppo del traffico delle merci, e anche delle persone, tra i due mari (Tirreno – Adriatico) e la penisola Iberica da una parte e i Paesi Balcanici dall’altra. Da qui la necessità dell’accorpamento dei porti di Pescara, Ortona e Vasto al porto di Civitavecchia.
L’Interporto di Manoppello e l’Autoporto di Avezzano sono collegati con la ferrovia e potrebbero finalmente servire per l’uso appropriato di cui stiamo parlando. Solo in questa prospettiva possiamo sperare che le nostre aree interne possano riaversi dall’abbandono e dalla mortificazione in cui sono cadute a causa dei continui tagli e talvolta dell’eliminazione indiscriminata dei servizi, anche fondamentali”.