Avezzano. Lettera dei vertici di LFoundry ai 1.500 dipendenti dell’azienda: stiamo lavorando per voi. Sergio Galbiati e Guenther Ernst Ceo di LFoundry hanno inviato una mail ai lavoratori dello stabilimento del nucleo industriale della città chiedendo “fiducia e pazienza” per la situazione che si è venuta a creare e per le varie prospettive che si apriranno in futuro. Hanno rotto il silenzio così i leader di LFoundry che, dopo mesi di polemiche e preoccupazione, hanno deciso di parlare direttamente ai loro dipendenti.
“Ci rendiamo conto che è passato un po’ di tempo da novembre 2018 quando annunciammo la necessità di gestire un periodo di transizione tramite regime di contratti di solidarietà di almeno 18 mesi e dall’altro lato la nostra intenzione di lavorare su piani futuri che potessero consolidare l’attuale base produttiva verificando potenziali possibilità di sviluppo con nuovi partner”, hanno spiegato nella lettera Galbiati e Ernst, “con questo messaggio vorremmo rassicurare tutti sul fatto che come top management stiamo ancora seriamente lavorando sullo sviluppo del sito. Ci sono trattative in corso di cui, per ovvi motivi, non è possibile ancora parlare. Ecco spiegato il nostro silenzio. Ma parleremo appena possibile, come abbiamo sempre fatto in altre occasioni, mettendoci la faccia”.
Un lavoro meticoloso, quindi, che i vertici aziendali stanno portando avanti da tempo anche alla luce della scelta di Smic di cedere il suo 70per cento di quote e dell’esigenza di riammodernare il software utilizzato in azienda. La scelta però di fare le trattative a microfoni spenti ha creato tensione tra i dipendenti spaesati dai contratti di solidarietà per 18 mesi, entrati in vigore a dicembre, e dalla scarsa comunicazione all’interno del sito. “Attualmente i contratti di solidarietà ancora in essere ci stanno permettendo di gestire oggettive condizioni contingenti di sostenibilità economica sul breve periodo e con l’arrivo del nuovo partner renderanno più sostenibile la struttura dei costi”, hanno continuato, “vorremmo tuttavia assicurare che il lavoro che si sta facendo per ricercare e rendere effettivo il nuovo assetto di lungo termine ha un unico scopo, da cui deriva tutto il resto: rendere al meglio evidente il valore intrinseco di questa organizzazione e creare le condizioni per cui si torni a creare valore, a sviluppare il lavoro di qualità, ad inventare e migliorare, ed in definitiva a crescere.
Come sapete, il mercato è sempre più dinamico e competitivo e ci sono sempre meno garanzie assolute e rendite di posizione che possono essere difese da arroccamento. L’unica cosa vera che sostanzialmente non è cancellabile, sta nel valore intrinseco della squadra, ed in particolare della volontà della squadra di vincere”. In conclusione, quindi, Galbiati e Ernst hanno chiesto ai lavoratori “un po’ di fiducia e di pazienza, con la promessa che a giochi fatti, tutto verrà spiegato in dettaglio”.