Avezzano. Finisce nell’archivio del Comune di Avezzano il progetto di restyling di corso della Libertà. A dare la conferma è l’assessore all’Ambiente e alla Viabilità, Aureliano Giffi, che aveva seguito fin dall’inizio l’innovativa idea dell’architetto umbro Paolo Luccioni. “Per i parcheggi di piazza Matteotti e piazza Martiri di Capistrello erano stati fatti già due bandi ma erano andati deserti”, ha spiegato l’assessore Giffi, “l’idea dell’architetto Luccioni era una proposta progettuale buona che però non essendo andata in consiglio non è stata più considerata. È quindi morta lì perché c’erano dei tempi da rispettare da parte dell’amministrazione nei confronti della ditta che aveva proposto”. Un nulla di fatto che però nel tempo potrà costituire un neo per la città. “Si era pensato strategicamente a questa soluzione ora invece è tutto da rifare”, ha precisato Giffi, “era una soluzione buona anche perché includeva la riqualificazione di corso della Libertà. Su questi progetti ci saranno da prendere delle decisioni che però spetteranno a chi verrà ad amministrare la città. Nel frattempo abbiamo sospeso per 4 anni la delibera che riguarda la pedonalizzazione di corso della Libertà in modo tale da dare del tempo per programmare eventuali attività. Il nostro interesse è stato quello di salvaguardare delle attività commerciali che se la strada fosse stata chiusa con una transenna rischierebbero la chiusura”. Secondo l’assessore all’Ambiente “le associazioni ambientaliste hanno ragione di voler chiudere la strada perché servono degli spazi salubri e delle aree per il passeggio. Ovviamente in questo periodo di crisi ci preme molto di più il commerciante che deve arrivare alla fine del mese che chi reclama degli spazi pedonali”. La mancata realizzazione del progetto dell’architetto Luccioni per Giffi è stata un’occasione persa perchè “oggi che non ci sono i soldi per fare le opere o si fa ricorso al project financing oppure si resta nell’immobilismo totale. Nessuno ha capito che con il progetto dell’architetto Luccioni si sarebbe trasformato il volto della città. Purtroppo tutto questo è accaduto perché si è affrontato il discorso a pochi mesi dalle elezioni”.