Avezzano. E’ accusato di atti persecutori nei confronti del suo avvocato. Per tale motivo è finito sotto processo per aver minacciato la professionista di Celano ma anche la madre del legale. Si tratta di un uomo di Celano per il quale è stata chiesta ed eseguita una perizia per accertare se al momento delle aggressioni fosse capace di intendere e di volere. Il celanese, infatti, era convinto che il suo avvocato si fosse intascato di soldi inerenti a un risarcimento che spettava a lui e che aveva ottenuto. In realtà questa somma non era mai stata versata all’avvocato.
I fatti risultano a qualche anno fa quando le donne, secondo l’accusa, avrebbero ricevuto minacce in più occasioni tanto da essere costrette a denunciare la situazione alle forze dell’ordine. Al termine delle indagini per l’uomo era stato richiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Secondo la procura di Avezzano, il celanese si era rivolto all’avvocatessa per essere assistito nell’ambito di una causa.
Poco dopo, però, aveva cominciato ad accusarla, sostenendo che si era impossessata dei suoi soldi. Aveva cominciato a minacciare lei e sua madre arrivando, sempre secondo i rilievi investigativi, a tentare un investimento. Il perito nominato dal tribunale ha valutato le condizioni mentali dell’imputato stabilendo che non era del tutto capace di intendere e di volere.