Capistrello. Ha deciso di fare un bilancio dei suoi 43 mesi di operato l’ex cittadino Franco Ciciotti che il 6 dicembre scorso ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino dopo il coinvolgimento in un’inchiesta sugli appalti in paese. Ciciotti, già consigliere d’opposizione, ha ripercorso la sua attività amministrativa evidenziando alcuni importanti progetti realizzati a Capistrello durante la sua amministrazione. “Il giorno 6 dicembre ho rassegnato le mie dimissioni da sindaco di Capistrello a seguito dell’inchiesta su presunti illeciti amministrativi commessi durante l’espletamento del mio mandato”, ha raccontato Ciciotti, “è quindi venuto il momento di passare il testimone che ho raccolto il 31 maggio del 2015 e di consegnarlo a chi verrà dopo di me. Lo faccio con la coscienza di aver lavorato in questi quarantatrè mesi con impegno nei confronti della nostra comunità. Non ho mai inteso il ruolo di Sindaco come potere e privilegio ma sin dal primo momento come servizio e disponibilità nei confronti dell’intera comunità. Non sono certo io che dovrò valutare la qualità dei miei quarantatrè mesi di sindaco.
Lo dovrete fare, voi cittadini. Posso dire che ho dato tutto me stesso con il massimo impegno possibile: nel 2015 avrei potuto continuare a lavorare e fare contemporaneamente il Sindaco, ma ho rinunciato al lavoro per andare in pensione per essere presente ogni giorno in comune sia con il corpo che con la mente. Lascio un Comune sano dal punto di vista finanziario e organizzato nei vari settori con specifiche funzioni assegnate ai capi area. Lascio un comune con buone potenzialità dal punto di vista turistico grazie al progetto dei “Cunicoli di Claudio” che richiama nel nostro comune decine di visitatori: ciò anche grazie alle associazioni locali che hanno contribuito fortemente alla loro valorizzazione. Nel lasciare il comune avverto addosso la tristezza che si ha nell’abbandonare le cose passate ma anche la grande serenità di chi ha fatto pienamente il suo dovere. In questo momento particolare molti sono i sentimenti che tumultuosi percorrono la mente. Soprattutto dopo aver passato questi quarantatrè mesi impegnato in un intenso lavoro.
Mi sembra ieri, quando dopo essere stato eletto, lasciai il mio lavoro per dedicarmi interamente a questa importante funzione. Anche allora lasciavo quaranta anni di attività e ricordi ma era diverso: allora abbandonavo un impegno lavorativo che mi assorbiva completamente per assumerne un altro che mi avrebbe, anche questo, assorbito totalmente senza avere neanche il tempo per guardarmi indietro. Ora è diverso, lascio il mio incarico da Sindaco senza avere pensato cosa fare, ed è per questo che mi è facile con la mente andare indietro e passare in rassegna tutto questo tempo. Il sentimento che prevale è quello della gratitudine verso coloro che mi hanno voluto come Sindaco e verso i consiglieri di maggioranza che mi hanno accompagnato in questi anni da Sindaco. Un ringraziamento particolare a tutte le associazioni locali, per la loro preziosa collaborazione verso l’amministrazione comunale. Le associazioni sono il sale della vita sociale dei paesi, la mia gratitudine a tutti coloro che operano volontariamente con generosità per la nostra comunità.
Le scuole – andare nelle scuole ad incontrare i nostri alunni sono stati tra i momenti più gratificanti della mia funzione di sindaco, perché attraverso loro ho potuto percepire un futuro roseo del mio Paese. Un grande grazie a loro, ai loro insegnanti, alla dirigente e a tutto il personale. Ringrazio i consiglieri Regionali e Provinciali che mi hanno dato una vigorosa mano nell’interesse della nostra comunità. Grazie infine alla gente che mi ha dato fiducia ed alla mia famiglia a cui d’ora in poi potrò dedicarmi maggiormente. Il tempo è passato inesorabilmente ma per me sembra ieri quando nel 2015 assunsi l’onere e l’onore di guidare il mio paese, mi sono impegnato al massimo delle mie possibilità e delle mie capacità compatibilmente alle diverse difficoltà incontrate.
Cosa è stato fatto in questi quarantatre mesi? Il paese è migliorato? Che paese viene lasciato ai nuovi amministratori? Queste sono solo alcune domande che, nel lasciare l’incarico di Sindaco mi pongo, ed a cui sia la gente di Capistrello è chiamata a dare una risposta. Da parte mia solo un veloce riassunto di quanto fatto da questa amministrazione comunale in questi mesi di impegno e di lavoro, per certi versi entusiasmante e per altri impegnativi e faticosi. Finanziariamente il comune possiede una dotazione economica che consentirà nel prossimo futuro una sufficiente tranquillità grazie ai contributi Statali, Regionali e Provinciali ottenuti attraverso i nostri progetti presentati: elenco i più significativi, per un valore di circa 7,5 milioni di euro”.