Avezzano. “Nel corso della mia vita ho avuto l’onore di servire gli abruzzesi in 5 anni di consiglio regionale durante l’amministrazione Chiodi, in un momento storico difficilissimo, e ora mi trovo a ridosso della conclusione della mia soddisfacente carriera professionale da primario di oculistica di Avezzano direttore del dipartimento chirurgico della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila”. Inizia con queste parole la lettera aperta di Walter Di Bastiano, neo esponente di Fratelli d’Italia.
“Questa fase della mia vita mi ha indotto a riavvicinarmi alla politica convinto di poter offrire ancora qualche spunto di riflessione in un contesto pluralistico di visioni variegate. Qualche giorno fa ho aderito a Fratelli d’Italia senza alcuna velleità di candidatura per il consiglio regionale. Il mio sincero auspicio è quello di contribuire al dibattito politico del mio partito e di tutto il centrodestra che a mio avviso deve avere l’ambizione di guidare l’Abruzzo con una proposta politica tanto chiara quanto concreta”.
“Poco sopra ho specificato che i 5 anni di amministrazione Chiodi si inserirono in un contesto storico difficilissimo; ebbene credo che le difficoltà che ci attendono non siano minori e ritengo che l’Abruzzo debba decidere dove andare di qui al 2030. I nostri indicatori demografici ed economici ci dicono che possiamo essere una delle deboli regioni del sud-italia oppure una regione forte del centrosud inserita nel contesto europeo”.
“La posizione geografica di questa regione ci impone di pensare in grande con un piano infrastrutturale almeno decennale che tenga conto delle necessità di manutenzione delle autostrade e dei viadotti e allo stesso tempo delle necessità di modernità che si sostanziano nel potenziamento dell’alta velocità sul versante adriatico, così come nell’implementazione dell’alta velocità sulla linea Pescara-Roma”.
“È chiaro che il piano infrastrutturale dovrebbe aver l’ulteriore scopo di dar linfa ai tanti borghi bellissimi del nostro Abruzzo che rischiano la depressione economica e lo spopolamento; in tanti piccoli comuni gli amministratori si trovano eroicamente ad operare senza risorse e senza un supporto dello Regione e dello Stato. Non dobbiamo mai dimenticare le bellezze della regione verde d’europa e la cultura culinaria che l’Abruzzo può offrire e diffondere”.
“Ritengo inoltre che la Regione Abruzzo debba essere pronta a cogliere le sfide concernenti la sanità poste dalla razionalizzazione dei costi richiesta dallo Stato centrale con il contestuale mantenimento dell’efficienza. Notoriamente la sanità costituisca la voce più pesante nel bilancio di una Regione; se si vuole garantire il servizio ai cittadini non possiamo che agire su direttrici: 1) nuove strutture all’avanguardia capaci di implementare le elevate professionalità mediche già presenti nella nostra regione e di tutti i professionisti sanitari affinché sia in grado, in futuro, di erogare servizi e prestazioni di qualità che garantiscano sostenibilità al sistema ed equità. 2) collaborazione con gli operatori privati della sanità. Ovviamente come non tenere conto dell’emergenza occupazionale che viviamo?”
“In questi ultimi giorni, più volte il mio partito è tornato sulla triste vicenda dei lavoratori licenziati della Ball Beverages di San Martino sulla Marucina. Non possiamo non offrire una risposta concreta presidiando le vertenze problematiche e allo stesso tempo cercando di offrire sgravi per le imprese che investono e assumono in Abruzzo”.
“Infine, e non certo per ordine di importanza, il prossimo governo regionale dovrà dare risposta a tutte le questioni concernenti la ricostruzione. Il tragico sisma di L’Aquila ha fatto emergere la nota caparbietà degli abruzzesi ma occorre che questi siano supportati e non lasciati a loro stessi. In questo senso ritengo lodevole l’impegno e l’operato del Sindaco Pierluigi Biondi e di tutti i sindaci dei Comuni che a fronte dei due devastanti terremoti, dall’alta Valle dell’Aterno al Teramano, stanno dando prova di grande capacità nonostante le scarsità di risorse, svolgendo atti al limite dell’eroicità tra burocrazia e criticità indicibili”
“Questi sono solo alcuni dei temi sui quali ritengo utile un confronto e sui quali spero di poter dare il mio contributo. Benedetto XVI riteneva che la politica fosse la ricerca attraverso il compromesso di quel punto di equilibrio che possa rappresentare il punto più alto dell’interesse generale, cioè del bene comune. Sono certo che il centrodestra sarà in grado di offrire agli abruzzesi una proposta politica all’altezza facendo la sintesi fra le varie posizioni concernenti il programma, le forze politiche e le persone, senza trascurare il contributo di nessuno”.
“A tal proposito mi sia consentito di ringraziare chi mi ha nominato come possibile candidato presidente per la coalizione di centrodestra, cionondimeno credo fermamente che tutti i nomi in campo siano di altissimo livello, e dal canto mio come al solito, sono a disposizione del mio partito, Fratelli d’Italia, della coalizione di centrodestra, e degli abruzzesi. Un futuro sfidante attende il nostro Abruzzo e il centrodestra deve essere pronto per declinare al meglio l’attività governativa con una visione chiara dei prossimi 10 anni fino al 2030”