Avezzano. Si è tenuto nella serata di ieri, 15 novembre, l’incontro al Ministero del Lavoro alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo e l’Amministrazione locale di Avezzano (AQ), tra la Direzione LFoundry, le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali e le RUS di stabilimento. L’incontro è stato convocato per discutere del piano industriale dell’azienda di microelettronica e semiconduttori controllata dal gruppo cinese Smic.
Queste le parole del Segretario nazionale Fim Cisl Nicola Alberta
“L’azienda ha richiamato gli avvenimenti salienti dal 2013, anno che hanno visto il disimpegno dal sito abruzzese del gruppo americano Micron e il successivo subentro del gruppo cinese Smic accompagnato dal progressivo trasferimento e all’integrazione di tecnologie e prodotti sul sito di Avezzano e da aspettative importanti di rilancio produttivo.
L’azienda ha vissuto dal 2013 alcuni anni positivi caratterizzati dalla crescita dei carichi di lavoro e da investimenti rilevanti in piattaforme tecnologiche e in innovazioni di prodotto. Nell’ultimo periodo da fine 2017 ad oggi, ha visto però deteriorarsi alcune condizioni di competitività con l’aggravarsi delle componenti di costo dell’energia e delle materie prime.
A ciò si aggiungono le incertezze sulle scelte strategiche che intenderà intraprendere il gruppo Smic relativamente allo stabilimento di Avezzano e alla sua presenza in Italia e in Europa. Durante l’incontro abbiamo rimarcato l’esigenza di chiarezza sulle strategie e sollecitato risposte precise sulle prospettive dell’azienda e sugli impegni del Gruppo nel sito di Avezzano (AQ), richiamando la necessità di aggiornare il piano industriale in una logica di investimenti tecnologici e di rilancio produttivo del sito.
Abbiamo inoltre richiesto al Governo precisi impegni di sostegno al settore della microelettronica, ricerca e formazione e investimenti; questo anche correggendo alcune ipotesi presenti del DEF che indicherebbero una taglio delle risorse su industria 4.0, credito d’imposta sulla formazione e sulla ricerca.
Su quest’ultimo aspetto il Governo ha ribadito la volontà di rafforzare e ampliare le misure di industria 4.0 e di sostegno specifico al settore, e ha accolto l’invito ad appoggiare il processo di rilancio impegnandosi a riconvocare le parti per la verifica delle scelte industriali dell’azienda e del gruppo.
LFoundry rappresenta un’azienda tecnologica fondamentale per il territorio, sul piano occupazione, economico e qualitativo, ma anche un’importante azienda per il settore della microelettronica nel nostro Paese. Per queste ragioni bisogna fare il massimo sforzo per tutelare il sito abruzzese e salvaguardare l’occupazione, il lavoro di qualità e la professionalità delle persone.
Il nostro Paese ha una sola scelta, se vuole mantenere un ruolo protagonista nell’alta tecnologia e nel confronto con i sistemi industriali degli altri paesi, quella di sostenere con determinazione il rilancio delle proprie eccellenze industriali, LFoundry tra queste”.