Sante Marie. Il karate e i bambini. Un’attività che potremmo definire “tradizionale” anche nel nostro territorio, ma che oggi è entrata nel mirino anche dei progetti scolastici, specie all’interno delle scuole di Sante Marie. All’interno della scuola primaria “Lombardo Radice” della scuola dell’infanzia “Pio XII”, il corpo docente con le rispettive dirigenti scolastiche, Veria Perez e Patrizia Marziale, hanno deciso di introdurre questa “nuova” disciplina orientale come mera attività educativa e scolastica affidandosi al maestro di Karate della scuola Atarashi Taiyo, Gianni Iacoboni, allievo del maestro Freddie Minerba. L’inserimento di questa attività all’interno di un programma scolastico mira a valorizzare il rapporto fra scuola, famiglia e palestra al fine di adottare un linguaggio comune e trasmettere fiducia e supporto ad ogni bambino.
Come tradizionale attività sportiva orientale, il Karate ha come obiettivo quello di trasmettere la cultura del proprio corpo attraverso tecniche che coinvolgono simmetricamente tutti muscoli, ma nel contempo vuole anche migliorare le capacità mentali e rafforzare il carattere, stimolando l’autocontrollo e il rispetto per l’avversario. Il progetto scolastico coinvolge i bambini più piccoli che in un proprio spazio di allenamento, con la guida di un personale qualificato, possono imparare le varie tecniche di karate e la sua filosofia educativa, alternando a giochi ed altre attività ginniche. “Il pensiero distorto che spesso arriva”, riferisce il maestro Gianni Iacoboni, “è quello che i Maestri di Arti Marziali siano esseri invincibili e perfetti, che in essi ci sia violenza, ma la loro perfezione sta nel migliorarsi costantemente e con umiltà anziché cedere alla boria”, continua, “l’arte marziale in sé deve esser finalizzata alla crescita dell’essere, suggerendo e non imponendo la miglior strada da percorrere, allontanando in ogni modo il pensiero di violenza. Ritengo giuste le gare perché in un sano contesto di competizione, accrescono interiormente l’atleta sia fanciullo che adulto; tuttavia l’aspetto educativo e genuino del Karate va oltre coppe e medaglie. In questo progetto, ad esempio, la semplice complessità e l’innocenza dei più piccoli può esser di una potenza devastante, sono loro ad essere i veri Maestri ed abbiamo tanto da imparare dal loro entusiasmo e dalla loro curiosità“. In conclusione, “Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale, in particolare il sindaco Lorenzo Berardinetti che insieme alla maestra Filomena Pendenza hanno scommesso per primi sul successo di questo progetto. “.