Tagliacozzo. Una giornata indimenticabile per i ragazzi e le ragazze ospiti della Casa Famiglia di Tagliacozzo dove si sono dilettati a cucinare due noti cuochi vegani che operano a San Gimignano in Toscana.
I ragazzi si sono trasformati per un giorno in veri vegani con la degustazione di un menù particolarmente ricco. Il pranzo è cominciato con un pinzimonio dell’orto con carota, sedano, finocchio, ravanello e maionese vegetale e dei Chapati di farro con erbe, con cime di rapa e bietola saltate.
I primi assaporati sono stati la polenta di mais quarantino in due versioni: mosto cotto e noci e salsa al pomodoro con olive nere e funghi misti e ravioli freschi di farro semintegrale ripieni di ricotta vegetale su crema di zucca, castagne arrosto e melograno. La seconda portata è stata invece a base di patate arrosto, finocchi al cartoccio, farinata di farina di ceci con cipolla stufata e funghi. Il pranzo si è concluso con biscotti di grano saraceno senza glutine con farina e semi di canapa e limone, crema di latte di mandorla aromatizzata allo zafferano di Navelli e muffins integrali al cioccolato.
“Abbiamo cercato di cucinare piatti vegani semplici con materie prime abruzzesi in forma di assaggini”, hanno raccontato i due cuochi Grazia Bianchi e Mauro Massei, “utilizzando maggiormente verdure e ortaggi, ma facendo anche giocare i ragazzi nella preparazione dei ravioli, dei biscottini e dei muffins cercando il giusto equilibrio tra carboidrati con poco o zero glutine e a basso indice glicemico”.
Il 90% per cento delle verdure e ortaggi utilizzati sono stati reperiti nella piana del Fucino. Le farine, acquistate presso il molino Carattoli di Luco dei Marsi, semintegrali e integrali, e a basso indice glicemico come quella di farro e senza glutine come quella di grano saraceno.
La farina di mais per la polenta è stata gentilmente offerta dallo chef marchigiano Mauro Massei acquistata presso “1565 Mulino Bravi” di Cingoli. Per i dolci è stato utilizzato come dolcificante lo zucchero di canna integrale non semolato sano ed economico. Altro piatto interessante è stata la farinata con farina di ceci, acqua e olio di mais altamente proteica grazie alla presenza del legume, ma totalmente priva di colesterolo. Per dolce sono stati scelti dei biscotti senza glutine e arricchiti con farina e semi di canapa perché la canapa vanta oltretutto un alto contenuto di omega 3 e 6 e tutti gli aminoacidi essenziali (utili alla sintesi proteica). La coccola di ringraziamento finale del muffin al cioccolato però non poteva mancare.
Un pranzo per tanto giocato su un equilibrio di costo, gusto e varietà di elementi nutritivi. I ragazzi assistiti costantemente dalle operatrici si sono mostrati da subito curiosi e solerti nel voler essere di maggior supporto possibile alle preparazioni impostate dai due cuochi professionisti. Seppur impazienti di assaggiare i piatti che mano a mano prendevano forma sotto i loro occhi sono stati molto rispettosi e di grande aiuto su tutti i fronti, dal pelare le patate a pestare i semi, dal formare i ravioli alla creazione dei biscotti. Soddisfatta della peculiare iniziativa, la presidente dell’Anffas, Domenica Di Salvatore ha ringraziato i due cuochi professionisti che hanno dedicato due giornate di alta cucina ai nostri ragazzi.