Avezzano. E’ stato disposto il dissequestro dei beni nei confronti di Guglielmo Mascitelli, l’anziano marsicano accusato di aver percepito la pensione d’invalidità indebitamente, oltre ad aver beneficiato di altre agevolazioni economiche senza averne diritto.
L’ordinanza è stata emessa dal tribunale di Avezzano a seguito dell’istanza presentata dagli avvocati Dario Visconti e Antonio Valentini. Il pensionato di Gioia dei Marsi, 90 anni, è il padre di Tiziana Mascitelli e suocero di Arnaldo Aratari, l’imprenditore nel settore sanitario al centro dell’inchiesta “Tutti per uno” sui falsi certificati che vede coinvolte numerose persone della Marsica, tra cui anche medici della Asl di Avezzano.
La vicenda riguardante il 90enne fece molto scalpore. A giugno scorso, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Avezzano, aveva disposto una nuova perizia poiché la Procura aveva contestato il risultato della precedente. La consulenza, infatti, come sottolineato dalle difese, “ci aveva dato pienamente ragione e non a caso era stato chiesto l’incidente probatorio”.
La difesa si dice soddisfatta per la decisione del tribunale che ha portato al dissequestro di tutti i beni sequestrati, in particolare l’appartamento, le somme di denaro e un quinto della pensione. Nei giorni scorsi è stato disposto dal tribunale del Riesame dell’Aquila il dissequestro dei beni del genero Arnaldo Aratari, patron del centro di riabilitazione Medisalus di Gioia dei Marsi anche lui accusato di aver “richiesto e ottenuto lo stato di invalidità attestando false patologie”.