Avezzano. L’Istituto di Istruzione Superiore “Galileo Galilei” di Avezzano, in occasione del Centenario della Grande Guerra, ha organizzato un’ iniziativa che si articola in una serie di conferenze-incontri di analisi e approfondimento dei temi storiografici relativi al primo conflitto mondiale, con particolare riguardo al coinvolgimento degli studenti.
La Grande Guerra, con il sacrificio di un’intera generazione di italiani, costituisce certamente uno dei momenti fondanti la nostra storia contemporanea. In questi ultimi anni il dibattito storiografico e, per altri aspetti, l’azione convinta delle più alte cariche istituzionali ne hanno riproposto la centralità tra i temi dell’identità della nazione italiana.
Gli incontri, promossi dal dirigente scolastico Corrado Dell’Olio, sono iniziati lo scorso 22 ottobre con la conferenza “Il dovere della memoria- A cento anni dalla conclusione della Grande Guerra- non dimenticateci” organizzata dalla sezione UNUCI e tenuta dal Generale Div. Vero Fazio.
Il 25 ottobre, a cura della Pro Loco, si è parlato di “Gabriele D’Annunzio e la Grande Guerra” con la professoressa Veneranda Rubeo, che ha evidenziato la figura del poeta, uomo di grande fascino e intrepido combattente nel primo conflitto mondiale.
Il 31 ottobre giornata di incontro con l’arma dei carabinieri: il tenente Bruno Tarantini ha infatti tenuto una conferenza su “La grande guerra, giorno dell’unità nazionale e giornata delle forze armate”.
Gli incontri termineranno il 10 novembre con la conferenza “Dietro le quinte della Grande Guerra, il quindici diciotto come non l’avete mai visto” a cura dello storico Michele D’Andrea, con un passato nella dirigenza del Quirinale, che svelerà agli studenti vicende di morte ma anche di vita, perché il conflitto spostò sulla linea del fronte la vita quotidiana con il suo corollario d’eroismo e paura, volontà e casualità, umorismo e dolore, messe in scena da un’eterogenea umanità scaraventata in trincea.
Celebrare il Centenario dalla Grande Guerra, dunque, è un’occasione per far conoscere ai ragazzi quella che è una parte importante della nostra storia. Questi seminari offrono, oltre ad una precisa ricostruzione storica, prospettive più particolari come quella del rapporto con la guerra del mondo dell’arte e della cultura, oltreché un focus significativo sui fatti che hanno riguardato il nostro territorio.