Avezzano. L’Abruzzo Interno conquista, a pieno titolo, il riconoscimento nel Piano strategico per le zone economiche speciali, ZES. A darne notizia è il segretario provinciale del Pd e quello di Avezzano, Francesco Piacente e Giovanni Ceglie. “L’Abruzzo Interno e le aree industriali di Sulmona, Pratola Peligna, Avezzano e della Piana del Cavaliere sono state inserite a pieno titolo nella ZES che collega trasversalmente l’Adriatico, comprendente i porti di Ortona e Vasto e l’Autorità Portuale di Ancona, con il Tirreno e l’area di Roma Capitale”, hanno spiegato i democratici, “grazie al coerente e costante impegno del vicepresidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli e del Presidente del consiglio Giuseppe Di Pangrazio il 30 ottobre 2018 è stato presentato ai Sindaci dei comuni interessati il piano strategico di sviluppo delle zone speciali.
La nostra Provincia sarà dotata a pieno titolo di un’ Area Strategica ricadente nei siti industriali e intermodali che genereranno un attrattore economico fondamentale attraverso la defiscalizzazione e lo snellimento delle procedure per l’insediamento delle imprese. Chiederemo nei prossimi giorni che il Vicepresidente Lolli ed il Presidente Di Pangrazio attivino tavoli informativi e di confronto nei territori di Sulmona, Avezzano e della Piana del Cavaliere per consentire agli operatori economici, alle imprese ed alle amministrazioni locali il pieno coinvolgimento per l’accesso ai benefici delle Zone Economiche Speciali.
La ZES (Zona Economica Speciale della Regione Abruzzo) rappresenta un elemento di una infrastruttura più grande (Piano di Sviluppo Strategico) volta a creare sviluppo in aree diverse della Regione, anche non adiacenti, affinché si accresca competitività e attrattività. Allo scopo di incrementare lo sviluppo delle imprese già operanti ed il richiamo e l’insediamento di nuove, la ZES fa prevalere le direttrici strategiche (Tirrenico-Adriatico e corridoio Adriatico) anziché le espansioni di territori omogenei ma congestionati (cioè quelli adriatici).
La ZES sarà il grimaldello per rompere un’ atavica incapacità di fare sistema e collaborare tra le varie realtà regionali e rompere i campanilismi a favore di un rafforzamento regionale in genere. La logica è quella di creare una unica matrice economica tra porti e aree “Retroportuali”, tra cui emerge l’Interporto di Avezzano (Centro Smistamento Merci), che è, e diventerà sempre più, uno snodo logistico ed industriale principale.
La Zona Economica Speciale si integra, con i nostri territori, nelle Aree di Crisi Industriale Non Complesse e già finanziate con bando assegnato di 3,6 milioni di euro. In tal modo si realizza un fondamentale sistema integrato di sostegno, soprattutto per le piccole e medie imprese, ben superiori al beneficio dalla ex 107.3c (che è fruibile specificatamente solo per le grandi imprese).Esprimiamo quindi piena soddisfazione e chiediamo piena coesione dei territori perché si realizzi il massimo dell’efficacia con l’attuazione delle norme di sostegno allo sviluppo messe in campo dal Governo Regionale”.
Il Segretario Provinciale e di Avezzano del PD Francesco Piacente e Giovanni Ceglie