Avezzano. Si terrà lunedì prossimo l’udienza di appello sul procedimento di dissequestro eseguito dalla tribunale di Avezzano nei confronti di Arnaldo Aratari, ex professore e patron del centro di riabilitazione Medisalus di Gioia dei Marsi.
Si tratta di un dissequestro per ora solo parziale. La Guardia di Finanza gli aveva sequestrato beni per oltre 200mila euro poiché accusato di aver “richiesto e ottenuto lo stato di invalidità attestando false patologie con documenti spesso carenti anche di adeguata documentazione sanitaria”.
Il provvedimento è stato adottato dal giudice per le indagini preliminari Maria Proia. Dopo aver esaminato alla richiesta dei difensori, il giudice ha disposto la restituzione di una parte di quanto sequestrato, con particolare riferimento alle quote societarie della struttura sanitaria Medi Salus, dei ratei pensionistici e della macchina di Aratari, una Fiat Panda.
La decisione è stata adottata dopo l’esito della consulenza tecnica disposta nel corso dell’incidente probatorio che ha riconosciuto l’effettiva sussistenza di una delle patologie, quella lombosacrale.
E’ stata disposta per al fine di novembre l’integrazione del quesito peritale e il giudice ha invitato il consulente a precisare se le patologie (ipertensione arteriosa, rinosinusite e sindrome ansiosa depressiva) siano attualmente riscontrabili anche all’esito di esami diagnostici e dell’eventuale visita del paziente.