Avezzano. Alla luce delle richieste di rinvio a giudizio per la vicenda dei falsi certificati e dopo la fissazione dell’udienza preliminare che vedrà comparire davanti al gup 16 persone, sul caso intervengono le difese che tengono a precisare alcuni assaggi della fase preliminare.
L’avvocato Antonio Valentini, legale di uno dei principali imputati, Arnaldo Aratari, evidenzia che “nella vicenda il professor Aratari e la consorte si sono visti annullare il provvedimento cautelare dalla Cassazione senza rinvio. Annullamento, quindi, de plano, significativo di una ricostruzione fattuale non rispondente al vero, come la mancanza di gravità indiziaria. Mi corre l’obbligo di sottolineare”, aggiunge l’avvocato Valentini, “ferma quella che sarà la decisione dell’autorità giudiziaria che comunque rispetteremo, che nel voluminoso fascicolo processuale non esiste un certificato firmato dal dottor Gallese a favore di Aratari o della moglie, negli anni di riferimento”.
L’avvocato Antonio Milo, difensore del dottor Gino Arioli, altro imputato nella vicenda, aggiunge che “il tribunale della Libertà ha escluso le prove relative ai certificati medici riguardanti l’altro imputato Mario Panunzi, dichiarandola accusa priva di fondamento. L’unica accusa che resta è quella di aver beneficiato di una falsa certificazione rilasciata da Gallese della quale siamo convinti chiariremo ogni addebito”.