Avezzano. C’era grande attesa per il consiglio comunale che avrebbe dovuto mettere la parola fine alle proteste per il trasferimento del mercato. Invece l’assise pubblica, che ha visto una sala gremita di ambulanti, è finita dopo tre ore e dopo il voto sull’ultimo punto a insulti e urla, con la polizia locale costretta a intervenire per evitare il peggio. I consiglieri comunali sono dovuti uscire con la presenza delle forze dell’ordine schierate fuori da palazzo di città dopo aver atteso che le acque si calmassero all’esterno.
I consiglieri sono dovuti uscire dal Comune La situazione è diventata incandescente proprio al momento del doppio voto che ha visto contrapposta la mozione dell’opposizione che prevede il permanere del mercato in zona Piazza Torlonia, contro l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza che prevedeva lo spostamento, con determinati accorgimenti nella parte nord di Avezzano.
Ha prevalso a maggioranza la linea De Angelis. A quel punto c’è stato un boato di insulti e urla nei confronti di chi ha votato a favore. Così è stata costretta a intervenire la polizia locale, alla presenza di Digos e carabinieri. La maggioranza ha avuto difficoltà a uscire dal palazzo a causa della contestazione all’esterno dell’aula e del palazzo municipale. Il voto è stato dichiarato valido.
Durissimi anche gli interventi dell’opposizione in particolare quelli di Gianni Di Pangrazio, Mario Babbo e Roberto Verdecchia che hanno sottolineato la contrarietà allo spostamento del mercato che a dire della maggioranza si basa sull’elemento della sicurezza.
La mozione dell’opposizione, firmata anche da Domenico Di Berardino, Cristian Carpineta, Gianfranco Gallese e Francesco Eligi, chiedeva alla maggioranza di revocare la delibera per fare “una ulteriore e più approfondita valutazione delle esigenze di interesse pubblico”.
“L’ubicazione del mercato del sabato”, ha affermato Di Berardino in linea con la mozione, “deve rimanere nel Centro della Città, mentre gli spazi devono essere ridefiniti e rimodulati, nel rispetto della normativa relativa alla sicurezza dei luoghi, con la partecipazione alle scelte delle rappresentanze locali degli operatori commerciali”.
“Abbiamo cercato di anticipare questo consiglio comunale ma non abbiamo avuto l’opportunità di farlo”, ha affermato il consigliere di minoranza Mario Babbo, “come opposizione lo abbiamo chiesto in rispetto di queste persone che lavorano perché dopo 4 settimane di sciopero e mancati incassi aspettano delle risposte. La maggior parte della gente di Avezzano”, ha sostenuto, “è a favore di queste persone come lo sono anche i commercianti della città. Lo spostamento della zona nord non lo condivido e non ne riesco a capire il senso”.