Celano. Dopo settimane di disservizi o, per meglio dire, di servizi a metà, scoppia la rabbia degli studenti celanesi e delle loro famiglie. L’ennesima denuncia è arrivata poco fa da un genitore che ha visto il proprio figlio mancare l’appuntamento scolastico e tornare a piedi a casa: “Ciò che si sta verificando a Celano è inconcepibile. La terza corsa, quelle delle 7.30/8, da inizio settimana non c’è più e questo, unito ai consueti disagi, rende la situazione ancora più caotica e incerta”.
“Questa corsa da lunedì non c’è più e le altre due sono talmente stracolme che gli autisti neanche si fermano”, prosegue, “ciò comporta che gli studenti in attesa del bus o non possono andare a scuola, o chiedono un passaggio o devono essere accompagnati dai genitori alla seconda ora. Ma, come si ben capisce, quest’ultimo aspetto è altrettanto disagevole perchè non tutte le famiglie possono contribuire in questa maniera. Chi lavora, infatti, non può assistere il proprio figlio”.
“Nelle settimane precedenti era un servizio a metà, funzionava in maniera altalenante ma almeno i disagi erano limitati. Ora parla di 40/50 studenti che restano a piedi. E’ inconcepibile che accada tutto questo, specialmente per chi ha pagato profumatamente un abbonamento: 270 euro non sono pochi. I nostri figli si alzano e non sanno se possono andare a scuola. Gli studenti più fortunati sono quelli che partono da piazza IV Novembre, gli altri sono rimessi al caso”
“Speriamo che la TUA prenda provvedimenti perchè questa situazione è assurda e fin troppo reiterata. Come genitori facciamo sacrifici a mandare i nostri figli a scuola e vederli tornare a casa perchè un servizio che hanno pagato non li ha tutelati è, francamente, davvero molto brutto”, ha concluso.