Avezzano. I mercati internazionali hanno messo in crisi LFoundry. La guerra dei dazi tra America e Cina che sta caratterizzando l’economia mondiale sta avendo ripercussioni anche sulla produzione dell’azienda più grande del territorio. Il problema resta la perdita di bilancio registrata nel 2017 e l’ulteriore aggravamento previsto nel 2018. Per questo nel vertice di ieri la delegazione di LFoundry ha ribadito che il problema c’è e bisogna trovare una soluzione. Nei prossimi 18 mesi, in base ai conti fatti dall’azienda, ci sarà un calo di commesse che non consentirà alla società di sostenere i costi dello stabilimento. In molti hanno ipotizzato un ricorso agli ammortizzatori sociali ma per ora nulla è stato confermato.
Inoltre la scissione tra LFoundry e Micron, del 2013, ha comportato tutta una serie di step, l’ultimo dei quali è quello previsto per quest’anno: la sostituzione del software per gestire la produzione. Da dicembre a marzo prossimo l’azienda dovrà sospendere progressivamente la produzione per installare il nuovo programma. Sono mesi, quindi, di transizione quelli che verranno e per questo LFoundry ha voluto esporre la situazione alla Regione e ai sindacati per trovare insieme delle strade da percorrere. Venerdì è convocato un nuovo tavolo all’Aquila durante il quale le parti faranno chiarezza sulle possibili soluzioni.