Avezzano. Il matrimonio politico messo a segno con destrezza dal sindaco Gabriele De Angelis e i suoi inizia a manifestare qualche problema. Dopo l’Anatra zoppa, infatti, il primo cittadino ha aperto le porte della maggioranza all’Udc, primo partito alle ultime elezioni amministrative in corsa nella coalizione di Di Pangrazio. Immediato è stato il passaggio sui banchi della giunta di Lino Cipolloni, attuale vice sindaco e segretario provincia dell’Udc, di Rocco Di Micco, che poi ha lasciato l’assessorato per la presidenza dell’Urban center, e dei consiglieri Luigia Francesconi, Leonardo Rosa e Marco Natale.
Sistemate le prime frizioni interne l’Udc si è perfettamente unito con il gruppo di maggioranza, diventandone parte integrante. Ma non appena sono arrivate le novità – pista ciclabile e trasferimento del mercato in primis – l’aria è cambiata. Come ribadito più volte dal sindaco stesso un amministratore non è solo quello che deve andare a tagliare nastri e raccogliere consensi, ma è anche quello che fa scelte lungimiranti e non sempre popolari guardando in prospettiva per il bene della città. Così è stato per la pista ciclabile e così è stato per il trasferimento del mercato, ma non tutti però la pensano come De Angelis. E infatti fatta eccezione per Cipolloni che ha indossato un abito istituzionale che gli calza a pennello, tra l’Udc regna un pò di malumore.
I consiglieri non avrebbero fatto mistero, fuori dalle stanze del palazzo di città, di non gradire queste decisioni riguardanti il trasferimento del mercato nella zona nord della città. Anche in occasione della manifestazione dei giorni scorsi, infatti, gli esponenti dell’Udc in consiglio avrebbero espresso agli ambulanti la loro solidarietà specificando “stiamo con voi”. Se questa frizione interna dovesse farsi sentire di più il sindaco e i suoi dovranno aprire un dialogo con i “cugini” dell’Udc per evitare uno strappo che potrebbe essere difficile poi da gestire.