Luco dei Marsi. In seguito alla pubblicazione della determina con l’impegno di spesa di 700 € di fondi comunali per aderire alla marcia della pace, l’opposizione di “Luco futura” attacca la giunta del sindaco De Rosa.
Domenico Palma, con un duro comunicato stampa, si scaglia contro la scelta dell’amministrazione “E’ proprio dall’amministrazione comunale che è partita l’iniziativa di prendere parte alla 23esima edizione della marcia della pace e della fratellanza Perugia-Assisi 2018 che si è svolta l’altro ieri, domenica 7 ottobre, con una rappresentanza di luchesi. Un invito però destinato solo a pochi eletti che hanno potuto usufruire del trasporto messo a disposizione gratuitamente dal Comune. Sul sito istituzionale del Comune, infatti, nessuna traccia circa l’iniziativa e nessun invito alle associazioni, ma all’albo pretorio non manca all’appello l’impegno di spesa volto a coprire i costi per il trasporto in pullman.
Una gita fuori porta di cui i più sono venuti a conoscenza solo a posteriori, grazie alle foto pubblicate dagli eletti. Sicuramente una nobile causa…ma è altrettanto nobile partecipare con i soldi pubblici? La partecipazione a tale evento è una scelta soggettiva, condivisibile o meno. Non sarebbe stato forse più giusto che anche l’impegno economico fosse stato a carico dei soggetti che hanno sposato la causa, piuttosto che gravare sulle casse comunali? Ai posteri l’ardua sentenza. Sicuramente è nobile marciare per la fraternità e per la giustizia sociale, ma a nulla serve se quest’ultima non viene prima dimostrata nelle scelte quotidiane e non solo negli eventi pubblici. Ancor meno nobile se a fronte di una spesa pubblica ne beneficiano solo in pochi”.