Lecce nei Marsi. E’ stata revocata la sospensione temporanea delle autorizzazioni sanitarie al Centro Medisalus Srl da parte del Comune di Lecce nei Marsi. Lo ha comunicato l’avvocato Antonio Valentini, il legale di Arnaldo Aratari, patron della storica struttura.
Le presunte irregolarità erano state segnalate questa estate quando un accertamento “mediante l’uso di coloranti”, chiesto dalla Guardia di finanza ed eseguito dai tecnici dell’Arta Abruzzo, aveva mostrato anomalie nel sistema di scarico.
“Il fognolo finale posto all’interno della società Medisalus”, secondo il rapporto firmato dal dirigente medico e dal direttore del dipartimento di prevenzione della Asl, e indirizzato ai sindaci e al comandante della Finanza di Avezzano, era risultato “permeabile, tanto da permettere agli scarichi di essere drenati dal terreno. Era stato accertato inoltre che il fognolo finale era dotato di “un tubo di comunicazione la cui direzione di uscita lascia supporre che, in caso di forti eventi atmosferici non assorbiti dal pozzetto, le acque possano confluire all’interno della condotta Cogear”.
A spiegare l’intervento risolutivo è la difesa della struttura. “Pur avendo tutto in regola, come sarà ampiamente dimostrato attraverso introitante procedure giudiziarie”, annuncia il legale, “la Medisalus Srl si è fatta carico dell’onere di diventare autonoma mediante la realizzazione di struttura alternativa”.