Avezzano. Taglio del nastro alla cartiera Burgo per la nuova linea produttiva, tutti di nuovo al lavoro per creare cartoncino. Si è tornati a sorridere nello storico stabilimento del nucleo industriale della città dopo il periodo buio che spinse decine e decine di lavoratori a rimanere a casa. La Burgo, che ha numerosi stabilimenti sparsi in tutta Italia, già nel 2016 capì che il futuro era nel cambio della linea produttiva e per questo avviò il processo di riconversione dello stabilimento di Avezzano. Nel giro di due anni si è tornati al lavoro e 146 dipendenti hanno ripreso a pieno regime a produrre a ciclo continuo. La parte dello stabilimento riservata alla carta stampata è diventata sempre più piccola, mentre quella del cartoncino ha preso il sopravvento.
Una volta entrati a regime i dipendenti della cartiera Burgo arriveranno a produrre ben 220mila tonnellate di cartoncino con un consumo di 715 mila tonnellate di materia prima. Ora che lo stabilimento ha iniziato a camminare di nuovo con le sue gambe la Burgo group ha deciso di dare appuntamento a istituzioni, dirigenti e tecnici giovedì 18 ottobre in fabbrica per un’inaugurazione del nuovo sito industriale. L’appuntamento prevede una visita dello stabilimento, un momento informativo per spiegare le fasi che hanno portato alla produzione del cartoncino e poi uno spazio convivale con i partecipanti.