Avezzano. Si è tenuto in Municipio un summit sull’annosa situazione della sanità provinciale, cui hanno partecipato il sindaco Gabriele De Angelis, affiancato dal vice sindaco Lino Cipolloni, il manager della Asl Rinaldo Tordera e i responsabili sindacali di CGIL, CISL e UIL Sanità. “I rappresentanti sindacali – riferisce il sindaco De Angelis – hanno posto quella che giustamente definiscono la principale emergenza-urgenza della nostra sanità, ovvero la carenza di personale medico e paramedico, cui da troppo tempo soffrono le strutture ospedaliere di Avezzano, Tagliacozzo e Pescina.
Da parte nostra – rende noto il primo cittadino – abbiamo appreso con soddisfazione che la Asl ha assunto la delibera ufficiale che dà il via al progetto preliminare del nuovo ospedale, con tempi di realizzazione previsti ragionevolmente in 5 anni. Fino a quel momento, a evitare che ci venga consegnato un contenitore vuoto, il nostro impegno è teso a salvaguardare e soprattutto valorizzare le eccellenze di cui disponiamo e che non possono subire un progressivo indebolimento.
Con riferimento alla carenza di personale, in particolare, il manager Tordera, che ringraziamo per la disponibilità con cui risponde ai nostri inviti, senza mai sottrarsi al confronto, ci ha confermato che finalmente il pronto soccorso di Avezzano avrà un suo primario, essendo ormai pronto a partire il concorso per un dirigente medico. Si tratta di un significativo passo in avanti per migliorare la qualità di questo fondamentale presidio sanitario in uno dei suoi punti più critici, ma restano i disagi che vivono un po’ tutti i reparti – come osservato dai responsabili sindacali – che potranno essere superati solo quando la Regione Abruzzo autorizzerà l’azienda sanitaria a bandire nuovi concorsi, altrettanto indifferibili.
La presenza domani in comune ad Avezzano dell’assessore Paolucci, ospite di una convention organizzata dal Pd, sarà l’occasione giusta per chiedere al rappresentante del governo regionale un impegno concreto su quello che era e rimane il problema dei problemi: la carenza di personale medico e infermieristico che, malgrado gli sforzi messi in campo dal manager Tordera con i mezzi a sua disposizione, continua ad attanagliare la sanità dell’intera provincia dell’Aquila, un territorio che per vastità e orografia non è neanche lontanamente paragonabile a quello delle altre Asl”.