Avezzano. “Cinque licenziamenti al Crua, ex CRAB di Avezzano, oggi Centro di Ricerca Unico per l’Agricoltura. Cinque posti di lavoro per i quali, accanto agli altri, ci si è battuti per mesi alla disperata ricerca di una soluzione definitiva, di un epilogo che fosse la salvezza di una Società considerata tra le più problematiche ed entrata – già nel 2014 – in liquidazione per motivi di mancata tenuta economico finanziaria. Cinque licenziamenti che arrivano quando si sta in quella zona terribilmente a rischio che sta tra il diritto individuale di ognuno di vedersi riconosciute le mensilità pregresse e non erogate ed il tentativo di salvataggio con la messa in sicurezza di una Società che con le somme a disposizione non riesce a far fronte alle spettanze pregresse perché, magari, deve pagare la rateizzazione INPS per poter restare nella regolarità del DURC indispensabile per poter continuare l’attività”. Così in una nota Domenico Fontana, segretario provinciale Filctem Cgil e Rita Innocenzi segretario Cgil regionale.
“Ci siamo assunti la responsabilità”, continuano, “di sconsigliare ai dipendenti ancora in forza il ricorso ai decreti ingiuntivi che avrebbero decretato una drammatica evoluzione che, neanche a dirlo, sarebbe di nuovo tornata a danno dei lavoratori. Ci siamo assunti la responsabilità di aver chiuso, a gennaio scorso e con accordo, la precedente procedura di licenziamento collettivo, di aver fatto conciliazioni individuali sottoscritte da ognuno dei lavoratori inerenti il passaggio a part time e l’azzeramento di superminimi, di aver condiviso un pluriennale piano di rientro sulle somme arretrate vantate dai lavoratori. Ogni lavoratore ha diritto a fare decreti ingiuntivi per vedersi riconosciuti gli stipendi maturati e non erogati? Certamente sì ma la lotta tra la responsabilità di chi amministra ed interessi legittimi individuali rischia di vedere, alla fine, soccombente la tenuta occupazionale. Ora ci resta verificare e, disperatamente, se vi sono le condizioni per provare ancora una volta una conciliazione per recuperare il lavoro ma appare una impresa impossibile”.