Celano. Un cuscino di rose bianche e la maglietta del Celano calcio, la squadra che tanto amava e che ha presieduto per diversi anni. Così Ermanno Piccone, storico imprenditore e presidente della società calcistica, si è presentato per l’ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria Valleverde che non è riuscito a contenere i tanti familiari, amici, e dipendenti arrivati per salutarlo. Piccone arrivato in chiesa accompagnato dalla banda città di celano, dalla sua abitazione dove ieri è stata allestita la camera ardente. L’imprenditore, 78 anni, è stato stroncato da un infarto improvvisamente mentre si trovava nella sua abitazione insieme alla moglie Ivenza.
In prima fila i figli Filippo, onorevole ed ex sindaco di Celano, Franco e Federico e poi i nipoti che adorava e gli amici di sempre. Ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio anche le confraternite di Celano, che lo stimavano per il suo impegno a favore della città, e l’amministrazione comunale al completo con il sindaco Settimio Santilli e il gonfalone della città. Il sacerdote, padre Roberto ha ricordato l’impegno dell’imprenditore Piccone per la sua azienda, che considerava come un figlio, e per tutti i dipendenti dello stabilimento presenti in chiesa per salutare il loro capo.
Non sono mancati momenti di commozione soprattutto quando è stata ricordata l’altra figura di Piccone e la sua innata devozione per la squadra di calcio della sua città. Parole ricche di affetto e stima gli sono state rivolte dal figlio Filippo che ha preso la parola alla fine della celebrazione per ringraziare il padre per tutto quello che gli ha insegnato e per il suo esempio di vita.