Santa Jona. L’otto agosto 1956 nella miniera di Bois du Cazier, a ridosso di Marcinelle nel comune di Charleroi in Belgio, si verificò un incendio che distrusse la miniera e provocò la morte di 262 minatori. Tra questi 136 italiani di cui 60 abruzzesi. Fu un’immane tragedia per il lavoro italiano all’estero, terza per numero di vittime dopo Monongah e Dawson negli USA. A perenne ricordo dal 1990 la miniera del Bois du Cazier è un monumento storico e nella ricorrenza dell’avvenimento è stata introdotta (dal 2001) nel nostro calendario civile la “giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. In quel disastro morì un giovane proveniente da Santa Jona, Vincenzo Riga di 31 anni, e, affinché il suo sacrificio sia ricordato e sia di monito perché non abbia a ripetersi, il Gruppo Alpini di Santa Jona, in collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Ovindoli, ha organizzato una manifestazione pubblica di commemorazione. Nella cornice del borgo medievale di Santa Jona, alle ore 11 si è svolta la sfilata degli Alpini partecipanti che si è conclusa davanti al monumento alla Medaglia d’oro al Valore civile Riga Vincenzo e a tutti i caduti sul lavoro, con la deposizione di una corona di fiori e l’osservanza di un minuto di silenzio e raccoglimento. E’ seguita la commovente allocuzione del Capogruppo dott. Carmine Pietrantoni e il discorso del sindaco di Ovindoli dott. Simone Angelosante e, al termine della cerimonia, la consumazione di un rinfresco offerto a tutti i partecipanti.