Pescina. I 150 anni dell’Unità d’Italia rivivono grazie alle opere d’arte restaurate dal Comune di Pescina. Domani alle ore 11.30, nel Municipio di Pescina si terrà un incontro celebrativo delle vicende risorgimentali teso anche a recuperare la coeva memoria storica locale. Nell’occasione, infatti, verrà discoperto, all’interno dell’atrio del Palazzo Comunale, un bassorilievo realizzato da Tommaso Gentile intorno all’anno 1870, raffigurante Vittorio Emanuele II, già posizionato nella Casa comunale che crollò a causa del terremoto del 1915. Inoltre, è stata recuperata una scultura marmorea di Giuseppe Garibaldi, risalente all’anno 1882, che verrà custodita nella Sala del Consiglio comunale. Ripulite dai segni del tempo e dall’incuria dell’oblio, le opere torneranno ad essere visibili dalla orgogliosa cittadinanza. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio comunale, Stefano Iulianella, ed una breve introduzione del Sindaco, Maurizio Di Nicola, il socio della Deputazione abruzzese di storia patria Diocleziano Giardini relazionerà, attraverso documenti d’epoca risorgimentale, su vicende pescinesi. L’editore de Il Martello del Fucino, Franco Massimo Botticchio, tratterà, invece, della lega dei “lavoratori forti e coscienti” di Pescina, mentre il musicologo Gianluca Tarquinio concluderà con una lezione sull’Inno d’Italia, eseguito dal vivo dalla nota banda “I Leoncini d’Abruzzo”. Per la giornata, l’Amministrazione comunale ha pubblicato un “libello” con le fotografie delle opere, alcuni documenti d’epoca risorgimentale e le sintesi degli interventi