Canistro. Il Tar ha respinto il ricorso proposto da Italiana Beverage srl del patron della Santa Croce, Camillo Colella, contro la Regione e contro la Norda Spa per la vicenda dell’affidamento della Concessione di Acque minerali “Sant’Antonio Sponga” nel Comune di Canistro. Sembra non avere mai fine l’iter legale che riguarda la gestione delle acque minerali di Canistro conosciute in tutta italia. Un altro nuovo pezzo a un puzzle infinito è stato inserito dal Tar con una nuova sentenza che, con ogni probabilità non sarà l’ultima sulla questione.
Al centro della vicenda, una determina dirigenziale e alcuni verbali della commissione giudicatrice e degli altri atti di gara con particolare riferimento a quelli relativi alla valutazione della società Italiana Beverage che ha conseguito un punteggio complessivo finale pari a 58,25 punti e un punteggio parziale per il piano industriale pari a 54 punti.
La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso e condannato la ricorrente al pagamento delle spese di giudizio pari a 2mila euro oltre accessori in favore di ciascuna delle parti costituite. Ha ordinato che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Ora proseguirà l’iter per l’affidamento definitivo se non ci saranno altri tipi di ricorso. Intanto il comune ha predisposto già l’accordo di programma tra i comuni di Canistro, Civitella Roveto e la regione per l’acquisizione dei terreni e per tutti il resto che riguarda la nuova gestione e che sarà approvato nelle prossime settimane.