San Benedetto. Un sopralluogo della Asl a San Benedetto dopo il caso di aria irrespirabile. Il fenomeno aveva provocato proteste ma anche malori tra la popolazione. I tre funzionari della Asl hanno fatto un controllo accurato insieme al sindaco Quirino D’Orazio nella zona dove si era verificato il problema. Sono entrati anche nelle scuole e nei magazzini dell’edificio e nella sala parrocchiale di San Cipriano con la presenza del parroco don Francesco Iulianella e non sono state riscontrate anomalie. Hanno incontrato anche Giammarco De Vincentis, cittadino che si era occupato volontariamente della questione insieme ai residenti della zona.
Le cause non sono state chiarite. Probabilmente qualcuno può aver utilizzato nel proprio orto qualche prodotto che solitamente viene usato nell’agricoltura. C’è stata infatti una recente ordinanza del Comune che disponeva l’obbligo di pulire tutti gli spazi privati dove non ci sono costruzioni ma crescono erbacce. Qualcuno potrebbe aver utilizzato insieme al diserbante anche un antiparassitario esagerando nelle dosi. Sono state fatte anche altre ipotesi.
Secondo tante testimonianze della popolazione l’odore acre dell’aria, irrespirabile, ha causato problemi alla respirazione e alla pelle. Alcuni hanno affermato di aver anche accusato anche problemi cutanei. Fortunatamente il problema è svanito nel giro di due o tre giorni. Questo avvalora la tesi che possa essersi trattato di un antiparassitario che ha un effetto che dura appunto quell’arco di tempo. Il sindaco è stato in contatto con la Asl in questi giorni e se pure la causa non è stata individuata, sono arrivate rassicurazioni alla popolazione dato che ora la situazione è tornata alla normalità.