Avezzano. Ci sarebbe un atto intimidatorio, forse per questione di rivalità, dietro all’incendio del nuovo chiosco dei fiori al cimitero di Avezzano. I piromani hanno gettato una bombola del gas all’interno della struttura per farla esplodere anche se non sono riusciti nell’intento avviando così l’innesco con la benzina.
Gli investigatori sarebbero sulla buona strada per risolvere il caso. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Avezzano che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Gli attentatori sarebbero però stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza che si trovano nella zona.
La struttura, di proprietà di Luigi Morelli, era in regola, e aveva vinto la gara di appalto del Conune di Avezzano nel 2017. Il chiosco dei fiori era prossimo all’apertura e l’inaugurazione era prevista per il mese di agosto.
L’incendio sarebbe stato innescato con della benzina gettata intorno alla struttura senza però riuscire a far esplodere la bombola che alla fine è stata gettata all’interno. Le fiamme si sono spente però prima che avvenisse l’esplosione. La struttura ha comunque subito dei danni causati dal fuoco.