Magliano. fontanili e le pozze sono a secco e centinaia di capi al pascolo rischiano la morte. Sul caso arriva un appello agli enti pubblici da parte degli allevatori che chiedono un aiuto per risolvere il problema. Anche lo scorso anno ci fu lo stesso problema e le conseguenze furono drammatiche.
In pericolo, se nelle prossime settimane non verrà fatto nulla, ci sono oltre 400 pecore che rischiano di morire, deperite, assetate, e più di 150 capi di bovini e cavalli che si avvicinano inutilmente ai fontanili di Sevice e di passo Le Forche prosciugati dal caldo.
La siccità sta uccidendo lentamente gli animali e mettendo in ginocchio gli allevatori nella zona del Monte Velino che sono sull’orlo del fallimento. In ballo ci sono alcuni importanti allevamenti e altre piccole aziende che si ritrovano con i capi di bestiame assetati, da giorni costretti a un disperato viavai tra le stalle e il pascolo.
Lo scorso anno furono messe in atto azioni di trasporto di cisterne trascinate da trattori che riuscirono soltanto ad allontanare una morte certa. Andarono in aiuto degli allevatori anche i vigili del fuoco trasportando delle importanti quantità di acqua.
Anche quest’anno i fontanili e le pozze sono già a secco, mentre l’abbeveratoio in Valle Porclaneta non può essere utilizzato per il bestiame.
La richiesta è quella di un intervento dei Comuni, della Regione e del Governo affinché venga trovata un’alternativa e arrivi un aiuto per portare acqua nella zona ormai desertificata. Altrimenti non resterà che far dichiarare lo stato di calamità.