Avezzano. E’ tornato in libertà il 49enne di Avezzano, Silvio Gemini, accusato di danneggiamento e minacce aggravate. Secondo l’accusa, sarebbe andato sotto l’abitazione di un 37enne di Avezzano prendendo a sprangate il suo furgone parcheggiato in strada. “Non è stata trovata alcuna spranga”, si è difeso Gemini nel corso dell’udienza, “hanno trovato invece solo un manganello, dei documenti del tribunale e un coltello all’interno dell’auto. Tutto si basa sulle dichiarazioni della controparte”.
Il giudice del tribunale di Avezzano, Marianna Minotti, ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà il 49enne sottoponendolo alla misura cautelare di divieto di avvicinamento a luoghi frequentati dalla persona offesa. Prima dell’episodio di danneggiamento, che ha portato alla distruzione di parabrezza, finestrini e parti di carrozzeria, l’arrestato sarebbe andato in un bar dove si trovava il 37enne secondo il quale ci sarebbero state delle minacce. Gemini si è difeso spiegando di essere stato lui provocato all’interno di bar dal 37enne.
Dopo il litigio, sempre secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il 49enne si sarebbe presentato sotto all’abitazione dell’altro avezzanese per mettere in pratica il suo piano di vendetta, come secondo l’accusa aveva minacciato di fare. Invece lui smentisce tutto, sostenendo che non ci sono prove di quanto denunciato dalla parte lesa.