Carsoli. Ci sono motivi di gelosia alla base di quanto accaduto in un’abitazione di Carsoli durante la notte. Dopo una lite, infatti, un 57enne ha sparato al figlio, fortunatamente senza colpirlo. E’ stato arrestato dai carabinieri. L’allarme è stato lanciato dalla moglie che ha chiamato le forze dell’ordine.
La chiamata di emergenza alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Tagliacozzo, guidati dal comandante Silvia Gobbini, è arrivata da parte di una donna di nazionalità albanese 44enne residente in Villa Romana, frazione di Carsoli, che lamentava ripetuti maltrattamenti da parte del marito, i militari giungevano presso l’abitazione dei congiunti, ove constatavano una situazione ancora più allarmante di quanto segnalato.
La scena sul posto che i carabinieri hanno trovato era di un uomo, poi identificato in Vincenzo Fornari, che si presentava in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol, della moglie, nonché del figlio e della convivente di quest’ultimo. I primi accertamenti eseguiti, la ricognizione dei luoghi e le prime dichiarazioni assunte, permettevano di acclarare che l’uomo, dopo aver intrapreso una accesa discussione con i familiari per motivi di gelosia, aveva percosso violentemente la moglie e aveva esploso un colpo d’arma da fuoco contro il figlio, 20enne, fortunatamente non raggiungendolo.
Il proiettile calibro 22 conficcava all’interno di un pensile della cucina. L’immediata perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire la pistola occultata nella sala da pranzo e detenuta irregolarmente, utilizzata per l’esplosione del colpo. Inoltre, nei locali adibiti a cantina, venivano rinvenute altre 5 pistole, di cui 2 modificate artigianalmente e con matricola abrasa risultate oggetto di furto denunciato nel 2013, vari caricatori, circa 70 proiettili di diverso calibro, n.4 armi bianche. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
L’uomo, che in passato era stato già denunciato per maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi, ora accusato di tentato omicidio in danno del figlio, ricettazione, detenzione di arma clandestina e alterazione di armi, è stato tradotto presso la casa circondariale di Avezzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.