Canistro. Si è svolto ieri mattina, presso la riserva regionale Zompo lo Schioppo, il convegno “Le Aree protette d’Abruzzo per la tutela della biodiversità dell’Appennino”, organizzato da Legambiente, comune di Morino, e DMC Marsica all’interno dell’Open Day Abruzzo Summer 2018. Obiettivo della giornata, aperta con i saluti del Sindaco di Morino Roberto D’Amico, e coordinata da Antonio Nicoletti di Legambiente Nazionale, è stato quello di definire, attraverso un confronto di esperienze e competenze partecipato, una piattaforma di contenuti per rilanciare la Convenzione degli Appennini. Ai tavoli di lavoro hanno partecipato rappresentanti di diverse Università italiane, dell’ISPRA, dei Parchi Nazionali e regionali del centro Italia.
Per la regione Abruzzo hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e l’Assessore alle Aree Protette e parchi Lorenzo Berardinetti, che hanno confermato l’impegno a lavorare per una nuova Convenzione dell’ Appennino, anche in virtù dei contenuti di tutte le relazioni scientifiche presentate. Dall’intensa giornata di lavoro è emerso che l’Appennino rappresenta la macroarea di riferimento fondamentale per la tutela della biodiversità, ed è stato elaborato un documento di indirizzo sul ruolo delle aree protette come laboratori di integrazione e valorizzazione dei temi inerenti il turismo, attivo, sostenibile e responsabile e le produzioni tipiche dei territori. Antonio Nicoletti ha dichiarato che “L’Abruzzo, con il suo sistema di aree protette, che hanno sviluppato metodologie avanzate di tutela e di rapporto con le comunità locali, rappresenta l’area di riferimento per rilanciare strumenti di programmazione e gestione orientati alla condivisione sociale con i territori. Legambiente svilupperà a seguire un’azione coerente sull’Appennino con le linee di indirizzo elaborate oggi nel convegno di Morino”.