Avezzano. Potrebbe sfumare l’unico spiraglio di salvezza per il Tribunale di Avezzano che ora è di nuovo a rischio chiusura certa. Il provvedimento che avrebbe potuto salvarlo era, infatti, contenuto nel famigerato contratto di governo stipulato tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle. Il documento che Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno presentato al capo dello Stato, conteneva di fatto un chiaro riferimento e, allo stesso tempo, un capovolgimento di quella riforma della giustizia voluta dal ministro Orlando e dal governo Pd. Riforma che tra le altre cose prevede la soppressione dei tribunali minori compreso quello marsicano.
“E’ doveroso il ripristino della piena funzionalità del ‘sistema giustizia’, attraverso il completamento delle piante organiche di magistratura e del personale amministrativo degli uffici giudiziari, con attenta valutazione della relativa produttività”. E’ quanto avevano messo nero su bianco i leader di Lega e Movimento Cinque Stelle a pagina 13 di quel contratto di governo formato complessivamente da 39 pagine. A darne notizia nei giorni scorsi era stato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Avezzano, Leonardo Casciere, avvocato ed ex presidente della camera penale. La decisione del capo dello Stato di bocciare la squadra dei ministri, per la presenza di Savona all’economia, cestina di fatto anche il contratto di governo e fa sfumare così quella minima possibilità di salvezza del palazzo di giustizia marsicano. Una gioia breve seppur intensa che fa calare di nuovo sulla Marsica quel velo di preoccupazione per le sorti del tribunale riportando in auge anche lo spirito di lotta e difesa forse deposti solo per qualche giorno. (Fdm)