Avezzano. Lungo la scia del recente cineforum sul bullismo, continuano gli incontri formativi presso il Liceo Artistico “V.Bellisario” di Avezzano. In particolar modo, questa volta si è parlato di “mito del successo”. La parola “mito” , trae origine dal greco “mŷthos” ‘parola, narrazione, favola, leggenda’. Migliorare e raggiungere obiettivi hanno da sempre caratterizzato la specie umana e ne hanno facilitato lo sviluppo. Ma cosa accade quando il “mito” diventa “culto”? E’ davvero così utile raggiungere ” successo e notorietà ad ogni costo”?
I relatori dell’incontro, la psicoterapeuta Gioia Marzi (dipartimento di salute mentale e delle patologie da dipendenza Asl Frosinone) e lo psicologo Cristiano Di Salvatore (Ass. Freedom), hanno coinvolto i ragazzi utilizzando le metafore del Mito e dell’arte, con l’obiettivo di riflettere su adolescenza, autostima e conflittualità. “L’adolescenza”, afferma la dott.ssa Marzi, “rappresenta una fase fisiologica di immense potenzialità ed opportunità; al tempo stesso potrebbe innescarsi un processo di maturazione non sempre lineare. Negli ultimi anni sono sempre più frequenti episodi di anoressia, bullismo ed utilizzo di sostanze psicotrope.
Queste ultime, anche se utilizzate in modo sporadico, possono creare delle vere e proprie psicosi nell’adolescente”. Nella fase finale, Di Salvatore ha stimolato i ragazzi a riflettere su come sia importante avere coraggio di “essere se stessi” ed essere “autentici”, soprattutto in questa particolare epoca caratterizzata da un grande bisogno di approvazione sociale e di raggiungere successo e notorietà. Ha moderato l’incontro la professoressa Nadia Ranalli.