Celano. La ricostruzione sul caso del marocchino trovato morto in casa a Celano a 27 anni si fa più complessa. Il corpo senza vita di Monir Abdelfattah, marocchino, è stato trovato senza vita in un’abitazione di via Vestina. La procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto ed è stata disposta l’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore. Sul corpo, secondo quanto emerso dagli accertamenti del medico legale, non sono stati trovati segni apparenti di violenza ma è stata disposta l’autopsia. Infatti a suo carico aveva precedenti penali per spaccio.
Alla fine del 2016 aveva trasformato un vecchio fienile in un centro per il confezionamento della droga. Era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nascondeva negli abiti due panetti di hashish per complessivi 200 grammi. La perquisizione nella struttura in disuso dove il giovane si rifugiava aveva portato al sequestro di 4 dosi di cocaina. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane era riuscito a farsi una clientela fedele e costante. Le persone che si recavano da lui per acquistare sostanze stupefacenti, si accostavano al ventisettenne, ordinando tipo e quantitativo di sostanza stupefacente, per tornare poco dopo a prelevare quanto richiesto, appositamente impacchettato dal marocchino. Peraltro lo straniero era già stato arrestato dai carabinieri di Avezzano a novembre 2015 quando, in località Cintarella, era stato sorpreso dai militari dell’Arma con 9 dosi di cocaina nascoste nelle scarpe. Non è chiaro se l’attività di spaccio era proseguita anche fino a oggi oppure se il giovane aveva cambiato vita. Anche per chiarire questi punti le indagini della procura di Avezzano restano aperte.
Sul caso sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Avezzano, guidati dal comandante Pietro Fiano. Sono stati eseguiti i rilievi e sono stati ascoltati i coinquilini del giovane. La morte potrebbe essere avvenuta per cause naturali, ma i dubbi e le perplessità potranno essere chiariti soltanto dopo gli accertamenti dell’anatomopatologo.