Avezzano. Maggioranza (quella formatasi dopo l’anatra zoppa) compatta. Tutti allineati e coperti si sono presentati in consiglio comunale questa mattina a mezzogiorno e hanno approvato i punti all’ordine del giorno. Tutto risolto quindi? Niente affatto. E’ tutto da rifare perché la giunta appena legittimata, ufficializzata questa mattina durante la seduta consiliare, è stata subito azzerata. Ora ripartiranno le consultazioni. Non è neanche nata che è pronta a morire. Le anomalie prodotto dal raro caso anatra zoppa, quindi, sembra non finire mai.
I quattro consiglieri della compagine civica, la più grande in consiglio, hanno chiesto una rappresentanza in giunta, almeno con due esponenti, con azzeramento dell’attuale esecutivo. Il sindaco Gabriele De Angelis ha accolto la richiesta, ma non si sa né chi saranno i nuovi assessori, né quali dei vecchi (cioè i nuovi appena insediati) verranno confermati o defenestrati. Insomma, mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata. Nulla è cambiato, anche se, forse, cambierà.
Durante il consiglio, inoltre, è stata contestata la procedura utilizzata per far votare i due nuovi consiglieri entrati a seguito della sentenza. Il consigliere di opposizione, Ferdinando Fiore Boccia, ha evidenziato che i due esponenti dell’attuale maggioranza non avrebbero potuto votare i provvedimenti non essendo ancora stata fatta la procedura con la conseguente verifica di incompatibilità. Dettaglio non da poco. Il segretario generale, chiamato in causa, ha siglato però la bontà della procedura e tutto si è svolto con regolarità. A parte le rimostranze dell’opposizione che, a suo dire, non lascerà cadere l’accaduto come nulla fosse.
Contestata anche la delibera riguardante i fonti al campo sportivo di Antrosano. Secondo l’opposizione il provvedimento non è stato approvato dalle commissioni ma solo da una parte che si è riunita autonomamente senza coinvolgere l’opposizione. Secondo il segretario generale, però, l'”intesa” di cui parla il regolamento comunale c’è stata poiché non servirebbe il voto di tutti ma solo della maggioranza più uno dei presenti. La delibera secondo l’opposizione è illegittima e sarà inviata alla prefettura e alla Corte dei Conti.
E’ stata bocciata infine la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Iride Cosimati. Secondo l’opposizione, nell’esercizio delle funzioni avrebbe permesso il consolidamento di posizioni irregolari in consiglio e inoltre sarebbe stata eletta da consiglieri in quel momento illegittimi. La mozione è stata bocciata e quindi la Cosimati resterà al suo posto. La mozione era stata presentata da dieci consiglieri.