Avezzano. Partecipazione ieri ad Avezzano per la commemorazione del concittadino Antonio Gandin, Generale di Divisione, comandante della gloriosa “Divisione Acqui”, fucilato dai tedeschi per non aver voluto accettare la resa incondizionata dopo l’armistizio del 1943 e per aver comandato la caparbia resistenza contro gli stessi tedeschi in Grecia, che condusse al tragico eccidio di Cefalonia. Da via Gandin, il corteo si è spostato fino al Monumento all’Alpino e poi al Monumento alla “Libertà di tutti i popoli” dove la polizia locale ha deposto una corona. A seguire la benedizione di don Antonio Ruscittie e il circolo musicale banda I Leoncini d’Abruzzo.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Avezzano, in collaborazione con il Consiglio permanente delle Associazioni d’Arma di Avezzano. “In difficile situazione politico militare”, hanno ricordato, “quale comandante della difesa di un’isola attaccata con forze preponderanti dal mare e dal cielo, riusciva con le poche forze a sua disposizione in un primo tempo a stroncare l’azione nemica, successivamente a contenere palmo a palmo l’avanzata dell’avversario sempre crescente in forze, animando col valore e con la capacità personale le sue truppe, fino alle estreme possibilità di resistenza. Catturato dal nemico coronava col supplizio stoicamente sopportato l’eroismo e l’alto spirito militare di cui aveva dato luminosa prova in combattimento. Isola di Cefalonia, 11-25 settembre 1943»