Ortucchio. Il 23 aprile del 2000 moriva Alfred Zampa, un abruzzese che negli States divenne celebre come Al Zampa. Quest’uomo, figlio di emigranti abruzzesi di Ortucchio, è stato uno dei più grandi costruttori di ponti della storia americana. Il suo apporto è stato fondamentale per la costruzione dei ponti della baia di San Francisco, come il celebre Golden Gate, ma anche tanti altri nel Texas, in Arizona e a New York.
Oggi la pagina Facebook “L’Abruzzese fuori sede” lo celebra per la sua testa dura abruzzese, ricordando un episodio particolarmente curioso, per cui divenne celebre in ogni angolo degli States. Zampa nel 1936 subì un pericoloso incidente proprio mentre lavorava sul ponte del Golden Gate; l’abruzzese precipitò per centinaia di metri dal ponte e riportò gravi lesioni e la frattura di ben quattro vertebre. Nonostante ciò, Alfred risalì sulle funi del ponte e continuò il suo lavoro. Dopo quattro anni di ricovero in ospedale, contro il parere di tutti i medici, tornò a lavorare sui ponti. Zampa a seguito di quell’incidente divenne una celebrità, ma anche il simbolo della classe operaia, portando avanti numerose lotte sindacali per la sicurezza dei cantieri che portarono ad un miglioramento delle condizioni degli operai. Negli Stati Uniti il senato della California gli ha persino dedicato il ponte del Carquinez Bridge nella baia di San Francisco, il sesto ponte più lungo degli USA, che è stato chiamato ufficialmente “Alfred Zampa Memorial Bridge”, eguagliando così Giovanni da Verrazzano, cui era stato intitolato il celebre ponte da dove parte la maratona di New York. Ad Ortucchio, nel suo paese d’origine, gli è stata dedicata la piazza antistante il comune. Zampa, morto all’età di 95 anni, in America è ancora oggi il simbolo del coraggio e dell’altruismo, ed è ricordato con gli appellativi “Iron Worker” (lavoratore di ferro) e “Ace” (asso). Per chi volesse approfondire la vita di questo incredibile italo-americano è possibile leggere un libro in cui Zampa racconta la sua incredibile storia, chiamato “A metà strada tra l’inferno e il paradiso”. @francescoproia